Napoli – “Siamo di fronte ad un aumento indiscriminato delle Rc auto. Una situazione insostenibile, soprattutto in provincia di Napoli, che rischia di mettere in ginocchio non solo le famiglie ma anche le piccole aziende e le PMI”. E’ questo il grido di allarme che lancia il dottor Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale della Conf PMI ITALIA, di fronte all’ aumento generalizzato delle polizze assicurative che soprattutto in provincia di Napoli ha fatto registrare fino ad un +21%.
Un incremento che diventa sempre più fuori controllo, rispetto al quale nessuno sembra voler far qualcosa. Le compagnie con l’alibi di un maggior numero di sinistri in alcune regioni d’ Italia, non sanno fare altro che applicare tariffe maggiori, senza mai provare ad affinare metodi al fine di distinguere i comportamenti virtuosi da quelli speculari che vanno certamente contrastati.
Una disparità di regime tariffario tra Nord e Sud Italia che sta diventando fortemente penalizzante, un vero e proprio handicap per le aree del Paese che hanno necessità di una maggiore spinta per lo sviluppo e la crescita. Tra l’altro sempre più spesso si registrano casi di compagnia assicurative che nonostante i rincari, allorché qualche povero malcapitato incorra in un incidente – anche se mai avuti negli anni precedenti – e l’assicurazione è chiamata a risarcire la controparte, ecco che l’epilogo diventa il diniego a voler continuare il rapporto assicurativo. Una posizione dominante che caratterizza quasi tutte le compagnie senza la possibilità che qualcuna di esse – in una logica concorrenziale – offra condizioni migliori.
“E’ venuto il tempo – continua Cerciello – che questo fenomeno sia analizzato e siano prese le misure necessarie per riportare i prezzi dei premi delle polizze ad un livello accettabili. Forse non si ha piena di coscienza di come questi rialzi incidano in maniera negativa sull’intero sistema economico: pensiamo a tutto il comparto dei trasporti e della logistica. Occorre fare qualcosa e noi come Confederazione faremo la nostra parte, provando ad intavolare un confronto con le autorità competenti e tutti i livelli di rappresentanza governative affinché si possa aprire un confronto con le compagnie di assicurare che possa finalmente giungere ad una soluzione condivisa”