Pnrr: Conf.Pmi Italia. Una struttura nazionale per raccogliere la sfida

Pnrr: Conf.Pmi Italia. Una struttura nazionale per raccogliere la sfida
Settembre 16 12:26 2022 Print This Article

Pnrr: Conf.Pmi Italia. Una struttura nazionale per raccogliere la sfida

Nola (NA) – Essere all’altezza della sfida tempi e non perdere l’occasione storica offerta dal Pnrr.

È questo il senso dell’iniziativa messa in campo l’altro giorno dalla Conf PMI ITALIA  che, presso la propria Sede Nazionale Operativa in Nola in via Mario De Sena 249, ha promosso un incontro per analizzare il senso profondo del Piano e “leggerne” quelle che sono le effettive opportunità, soprattutto per le PMI.

Al focus hanno preso parte diversi imprenditori, rappresentanti di associazioni, professionisti.

Dal dibattito è emerso la necessità di operare, in primo luogo, una profonda sensibilizzazione affinché si comprenda come le tante linee di finanziamento disponibili possono essere funzionali solo se vi sia un’idea di impresa di fondo.

Inoltre, per accedere alle opportunità del piano, sarà fondamentale anche modificare strutturalmente i processi produttivi affinché siano in linea con le mission del Pnrr, in particolare digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione, coesione e salute.

Per affrontare una sfida simile occorre, in primo luogo, una tecnostruttura capace di mettere insieme più competenze, così come ha sottolineato.Il Dottor Andrea D’Onofrio esperto in finanziamenti e bandi e Presidente della sede Provinciale di Caserta.

“Avere una tecnostruttura – afferma D’Onofrio – è fondamentale per intercettare e gestire i fondi del Pnrr. Occorre, in questo caso, operare una vera e propria rivoluzione culturale che sappia superare lo schema dei rapporti di carattere personale ed entrare in una logica di sistema e di condivisione delle competenze. Solo così si possono ottimizzare le energie, evitando di perdere importanti opportunità, finalizzando al massimo le linee di finanziamento disponibili”.

Secondo alcune previsioni, in particolare, di Unioncamere e Centro studi Tagliacarne, saranno molto poche le PMI che accederanno ai fondi del Pnrr.

Il Piano potrebbe trasformarsi proprio per le piccole e medie aziende in un boomerang, perché poco strutturate a “dominare” la materia oggetto dei finanziamenti, al contrario delle grandi aziende che si ritroveranno con un straordinario vantaggio per recuperare ulteriori fette di mercato.

E’ questo il monito del resto del dottor Massimo Favia, esperto di finanziamenti e bandi, Presidente della sede provinciale di Bari di Conf PMI ITALIA.

“La mission di Conf. PMI ITALIA – afferma Massimo Favia – dovrà essere quella di portare avanti una campagna di sensibilizzazione affinché si comprenda il vero senso del Pnrr. I finanziamenti hanno valore solo se soddisfano un bisogno che spesso le stesse imprese, soprattutto quelle meno strutturate, non riescono percepire perché prive di una reale visione. Ecco che due aziende su tre (PMI) potrebbero non partecipare anche per la specificità dei finanziamenti. Quanti sono pronti, ad esempio, ad affrontare temi legati all’intelligenza artificiale?”.

COME SUPERARE QUESTO OSTACOLO?

“La strada da percorrere – prosegue Favia – è quella di analizzare i bisogni delle aziende, curvando le loro esigenze alle varie linee di finanziamento che si presentano. Questo lo si può fare attraverso reti regionali capaci di leggere le opportunità, incrociarle con le aziende di cui abbiamo già effettuato uno screening analitico, individuando in questo modo il fornitore qualificato. Solo così saremo capaci di ottimizzare le risorse senza disperdere energie. Diversamente, saremo di fronte ad un importante flusso finanziario, ma con valore zero”.

DOTTOR TOMMASO CERCIELLO, PRESIDENTE CONF.PMI ITALIA: UN PRIMO PASSO PER ESSERE PREPARATI ALLA SFIDA CHE CI ATTENDE

“L’iniziativa intrapresa – afferma Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale di Conf PMI ITALIA – vuole realizzare un saldo punto di riferimento per imprese, professionisti, associazioni. In questa fase storica di trasformazione e di cambiamenti occorre avere delle guide che sappiano orientare. Il punto di partenza è l’informazione e la capacità di condivisione, oltre che competenze integrate per intercettare e gestire i finanziamenti. L’obiettivo è la costituzione di una struttura organizzata e funzionale che sappia legare i bisogni alle opportunità”.

Di Sara Butera

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