Agricoltura, bonus di 200 euro per i disoccupati del comparto. Cerciello, Presidente Nazionale Conf PMI ITALIA. “Ottima misura, ma occorrono procedure semplici”

Agricoltura, bonus di 200 euro per i disoccupati del comparto. Cerciello, Presidente Nazionale Conf PMI ITALIA. “Ottima misura, ma occorrono procedure semplici”
Giugno 24 13:39 2022 Print This Article

Un valido sostegno anche per i disoccupati agricoli. La “ciambella di salvataggio” arriva dall’ultimo decreto – legge “Aiuti”.

Si tratta di un  bonus di 200 euro  netti che  i datori di lavoro erogheranno nelle buste paga di luglio 2022 La misura vale oltre 2miliardi e 700 milioni. L’indennità una tantum del bonus 200 euro è prevista anche per i collaboratori i lavoratori autonomi  e professionisti i disoccupati e i pensionati, i disoccupati agricoli. 

Il provvedimento prevede che  ogni lavoratore anche se con più contratti di lavoro possa ottenere il beneficio una volta sola e che non deve essere titolare di pensioni o di reddito di cittadinanza. Non è necessario fare domanda.

Per la reale applicazione dell’iniziativa si attendono le linee guida dell’Inps ancheper chiarire alcuni aspetti ancora poco chiari-

La verifica sulle buste paga del primo quadrimestre 2022  potrebbe infatti evidenziare  situazioni dilavoratori con lo stesso trattamento retributivo  lordo ma che per eventi personali specifici (ad esempio malattia) potrebbero non aver avuto diritto allo sconto contributivo nel periodo in esame  

Un adempimento, ad esempio, è in capo agli stesso datori di lavoro: per ottenere il bonus il lavoratore non deve fare domanda ma deve comunque rilasciare una dichiarazione al datore di lavoro in cui attesta il  proprio diritto per  l’assenza di condizioni ostative come la percezione di pensione o di reddito di cittadinanza.

“Si tratta di un’ ottima iniziativa – afferma il Presidente Nazionale di Conf PMI ITALIA, Tommaso Cerciello – in questo momento così difficile per l’Italia vanno aiutate le categorie più in difficoltà E’ importante però che le procedure siano semplici e non appesantiscano ancora di più il carico delle aziende”.

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