Banche e Microcredito: un’ unione che da vita a nuove opportunità

Banche e Microcredito: un’ unione che da vita a nuove opportunità
Marzo 28 20:42 2022 Print This Article

Investire, risparmiare, pagare conti e bollette occupano il 70 per cento della quotidianità di ogni persona. L’indipendenza economica, soprattutto quella di genere, necessariamente si deve confrontare con il rapporto con il denaro, la moneta corrente e la gestione di un conto corrente.

Molti istituti di credito, soprattutto quelli legati da sempre al territorio, come le banche di credito cooperativo, hanno adottato norme di comportamento e codici etici per andare incontro ad una clientela sempre più vasta, ma anche, soprattutto dopo il periodo pandemico, anche più problematica. In particolare, queste banche sono quelle che hanno deciso di operare con strumenti microfinanziari aderendo al progetto dell’Ente Nazionale per il Microcredito a sostegno di una finanza d’impatto.

Questi istituti, grazie alla solidità economica, hanno risposto alla necessità della microfinanza, utilizzando la garanzia dello Stato a volere sul fondo dedicato per le PMI. Lo strumento del Microcredito si è rivelato un buon prodotto “bancario” soprattutto perchè ha intercettato una clientela diversa, che mai avrebbe potuto senza tutoraggio approcciare ad un rapporto sano con l’attività imprenditoriale e quindi anche economica e finanziaria.

Dall’idea all’azienda attraverso la conoscenza diretta, la mediazione interpersonale e l’educazione finanziaria. Questi passaggi sono fondamentali per il recupero dei non bancabili attraverso il microcredito e per creare un rapporto di fiducia della persona con l’istituto di credito che accoglie attraverso il tutor l’idea imprenditoriale e la finanzia con la garanzia dello Stato.

Fabio D’Amora

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