Il dentista esperto di gnatoposturologia, guarderà con molta attenzione il viso del Paziente, la forma della mandibola, eventuali asimmetrie invitando il Paziente ad effettuare movimenti di lateralità (digrignare i denti), verificherà il livello pupillare ed eventuali deviazioni della mandibola in apertura e chiusura della bocca.
Figura 1
Successivamente sdraiato il Paziente sulla poltrona e messi gli indici dell’operatore sulle articolazioni Temporo Mandibolari A.T.M., inviterà il Paziente ad aprire e chiudere la bocca molto lentamente per verificare in che modo la mandibola si muove.
Figura 2
Osserverà se il movimento è armonico, se procede a scatti, se l’articolazione A.T.M. di destra e sinistra, percorrano lo stesso tragitto e si chiudono nello stesso momento e se la punta del mento si muove lungo una linea retta o se andrà in direzioni diverse.
Bisognerà anche controllare se il centro della mandibola inferiormente e del mascellare superiormente combaciano o sono deviati.
Figura 3
All’interno della bocca si dovranno notare eventuali alterazioni, lesioni della mucosa o abrasioni delle cuspidi dentali, sarà inoltre opportuno verificare la mobilità dell’osso Ioide che sospeso nel nulla fa da ancoraggio a muscoli che danno mobilita alla mandibola.
Figura 4
Il quadro ispettivo sarà completato da alcuni esami strumentali quali, la Rx orto panoramica
Figura 5
una Rx comparata dei condili mandibolari dx. e sin., una Rx del tratto cervicale, un esame dei rapporti occlusali con dispositivo Thetan o similari, utile una valutazione baro-podometrica con l’utilizzo di una pedana per verificare l’appoggio plantare. Lo gnatoposturologo inoltre provvederà ad esami attraverso movimenti del corpo per verificare l’equilibrio posturo scheletrico. Alcuni esempi:
Figura 6
Tutto ciò analizzato e verificato, si darà vita alla seconda fase che è quella della realizzazione nel laboratorio odontotecnico di un bite inferiore rigido che avrà la funzione di resettare l’occlusione, cancellando la memoria della vecchia occlusione e delle deviazioni che nel tempo abbiamo istaurato (memoria storica del nostro modo di chiudere la bocca). I bite, istaurerà il nuovo sistema di equilibrio, portando la mandibola a lavorare in modo isitonico ed isometrico.
Controlli settimanali con modellazione e correzione del bite, porteranno al nuovo equilibrio Figura 7. Per stabilizzare il quale potrebbero essere necessario il molaggio selettivi delle cuspidi dentali, infatti cambiando la posizione della mandibola attraverso la correzione del lavoro muscolare, cambierà anche la postura ed il rapporto tra le cuspidi dei denti.
Dopo controlli settimanale per un tempo sufficientemente lungo (alcuni mesi),
e quando non sarà più necessario ritoccare, perché l’equilibrio è stato mediamente raggiunto, possiamo portare il bite non più tutti i giorni, ma solo per due giorni, ad esempio il fine settimana, quando le tensioni si accentuano, controllando che il nuovo equilibrio sia mantenuto.
Dobbiamo ricordare che l’equilibrio va sempre considerato dinamico ed instabile ed è legato al susseguirsi delle emozioni della vita ed alle scelte ed ai traumi che ci accompagnano, oltre che al movimento indotto dai battiti del cuore, dalla respirazione ecc….
Per qualsiasi dubbio o chiarimenti, inviare la richiesta tramite E mail:
benigmop@gmail.com
Prof. Dott. Benigno Passagrilli
Medico chirurgo specialista in odontoiatria,
medicina naturale, gnatoposturologia
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