Finanziamento agevolato, “Resta al sud” 2019: ecco tutte le novità

Finanziamento agevolato, “Resta al sud” 2019: ecco tutte le novità
Gennaio 02 18:43 2019 Print This Article

Nelle modifiche introdotte dalla Manovra si estende il numero di beneficiari dell’agevolazione a partire dal 1° gennaio 2019 potranno fare domanda ed accedere agli incentivi Resto al Sud anche i professionisti e gli under 46.

La Legge di Bilancio 2019, approvata, estende la platea di beneficiari del finanziamento introdotto con il fine di agevolare la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno.

L’obiettivo del Governo è quello di potenziare l’agevolazione che nell’ultimo anno ha destato molto interesse da parte di chi risiede o intende trasferirsi in una delle Regioni del Mezzogiorno.

Ad oggi sono quasi 5.000 le domande presentate nelle otto regioni interessate: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Un numero che, grazie alle novità previste a partire dal 2019, potrebbe aumentare ulteriormente. In molti negli ultimi mesi avevano chiesto di estendere l’incentivo all’imprenditoria anche ai liberi professionisti ma la vera novità riguarda il limite di età per l’accesso a Resto al Sud: ben 10 anni in più che consentono quindi di ampliare in misura rilevante il numero di persone che potranno contare sulle agevolazioni Invitalia.

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO

Sono finanziate le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
Sono escluse dal finanziamento le attività del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.

Sono finanziabili:

  • le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività;
    • le spese per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici;
    • le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili.

 

ESEMPI ATTIVITÀ FINANZIABILI Possono essere finanziate le attività imprenditoriali relative alla produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria e della manifattura e nella fornitura di servizi come, ad esempio:

 

  • ristorante
    • gelateria
    • pasticceria
    • bar
    • catering per eventi o matrimoni
    • affittacamere
    • b&b
    • residence
    • albergo
    • agriturismo camping
    • villaggio turistico
    • agenzia di viaggi
    • tour operator
    • lavanderia
    • tintoria
    • parrucchiere
    • istituti di bellezza
    • salone di estetica
  • manicure
    • pedicure
    • studio di tatuaggi
    • toletta per animali
    • centro benessere
    • palestra
    • stabilimento balneare
    • scuola di vela
    • scuola di danza
    • autoscuola
    • scuole di lingua
    • asilo nido
    • servizi degli studi medici di medicina generale
    • attività dei centri di radioterapia
    • studi di omeopatia e di agopuntura
    • attività degli studi odontoiatrici
    • fisioterapia
    • attività svolta da psicologi
    • strutture di assistenza residenziale e non residenziale, per anziani e disabili
    • servizi di asili nido



ENTITÀ’ DEL CONTRIBUTO

Ciascun giovane può richiedere un finanziamento fino a 50.000 euro (nel caso di società è possibile richiedere 50.000 euro per ogni socio che rispecchia i requisiti e fino ad un massimo di 200.000 euro).
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
• un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento complessivo;
• un finanziamento bancario del 65% dell’investimento complessivo, a tasso zero.
Il prestito è rimborsato entro 8 anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.

SOGGETTI BENEFICIARI

La misura è rivolta ai soggetti, anche liberi professionisti, di età compresa tra i 18 ed i 46 anni che presentino i seguenti requisiti: a) Siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi se residenti all’estero,  dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria; b) non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità. I soggetti possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni purché risultino già costituiti, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all’estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria, nelle seguenti forme giuridiche: a) impresa individuale; b) società, ivi incluse le società cooperative. I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni devono mantenere la residenza nelle regioni indicate per tutta la durata del finanziamento e le PMI risultate beneficiarie delle agevolazioni, devono mantenere, per tutta la durata del finanziamento, la sede legale e operativa nelle regioni indicate.

 

Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente

 

  Categories: