L.A.A.I.S., Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, Confederata PMI ITALIA.”Codice della strada inadeguato: va modificato”

L.A.A.I.S., Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani,  Confederata PMI ITALIA.”Codice della strada inadeguato: va modificato”
Novembre 23 14:28 2025 Print This Article

Una logistica ed un autotrasporto evoluti e al passo con un mercato internazionale che è sempre più competitivo non può non tenere conto del fatto che la normativa codicistica in materia non sia specialistica ma piuttosto sia superata.

La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., Confederata PMI ITALIA, apre un dibattito istituzionale sull’articolazione del Codice della Strada vigente che, nonostante le recenti rivisitazioni ministeriali dello scorso dicembre 2024, non ha realmente disciplinato istituti e fattispecie giuridiche che continuano ad essere motivo di sanzioni amministrative ed accessorie.

 

Se analizziamo, ad esempio, il dispositivo dell’art. 179 del Codice della Strada, utilizzato impropriamente nel caso di utilizzo di cosiddetta “doppia scheda”, si ravvisa una carenza in diritto in quanto suddetto articolo prescrive che ”I veicoli devono circolare provvisti di cronotachigrafo con le caratteristiche e le modalità d’impiego stabilite nel Regolamento CEE n. 3821/85. Ne casi e con le modalità previste dalle Direttive comunitarie, i veicoli  devono essere dotati di limitatore di velocità.

Chiunque circola con un autoveicolo (Ndr Non si identifica un veicolo di massa superiore a 3,5 tonnellate di portata) non munito di cronotachigrafo, nei casi in cui esso è previsto ovvero circola con autoveicolo munito di un cronotachigrafo avente caratteristiche non rispondenti a quelle fissate dal regolamento o non funzionante oppure non inserisce il foglio di registrazione o la scheda del conducente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento della somma da Euro 866 a Euro 2464. La sanzione pecuniaria è raddoppiata nel caso in cui l’infrazione riguardi la manomissione dei sigilli o l’alterazione del cronotachigrafo. (omissis)”  

 

Di fronte ad un impianto normativo arcaico di questo tipo, che non tiene conto delle modalità stressanti in cui oggigiorno sono costretti ad operare gli addetti del comparto, soprattutto quelli del Mezzogiorno e delle Isole che in una notte devono raggiungere i Mercati del Nord Italia, l’utilizzo della doppia scheda, che non vuole essere una scriminante o una giustificazione all’illecito, viene sanzionata dalle Forze dell’Ordine dall’art. 179 che in realtà non contempla affatto questa infrazione, pertanto le contestazioni sarebbero tutte nulle ed illegittime allo stato dell’arte.

 

Stessa cosa dicasi per l’art. 218, che prevede il fermo amministrativo del veicolo, applicato selvaggiamente in modo del tutto generico, senza che vi sia una distinzione tra automobili e veicoli commerciali e per il quale molte aziende, le quali utilizzano i veicoli come beni strumentali, si vedono danneggiate per il semplice fatto che un dipendente (conducente professionale) abbia la Carta di qualificazione conducente scaduta o si trovi in condizioni di inidoneità.

 

“Assistiamo ogni giorno ad una vera e propria mattanza, con provvedimenti sanzionatori”, afferma il Vice Presidente della L.A.A.I.S., Giuseppe Neri, “che rischiano di penalizzare un settore già destabilizzato e sull’orlo del precipizio. La legalità ed il rispetto delle norme vengono al primo posto, ma un’eccessiva coercizione rischia di sortire l’effetto contrario. Il Codice della Strada necessita di un vero e proprio restyiling in linea con l’incremento del traffico, le esigenze delle committenze e le condizioni di lavoro degli operatori del settore.”

 

Moltissimi Paesi Membri rimodulano e modificano la loro normativa in materia di mobilità e trasporti con cadenza annuale, vedi ad esempio la Francia.

In Italia, una riforma codicistica, unitamente al rinnovamento delle infrastrutture esistenti, ivi compresi porti ed interporti, consentirebbe di migliorare l’economia nazionale e di garantire quell’efficienza e quella sicurezza stradale che consentirebbero altresì un abbattimento dei costi sociali.

Il nostro Codice della Strada, così come è nella sua attuale formulazione, non è in linea con il contesto attuale e rimodernarlo significa sviluppare nuova consapevolezza in una materia ostica, quella trasportistica, che ormai richiede elevata professionalità.

 

F.to Tania Andreoli

Presidente Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani

L.A.A.I.S.

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