In qualunque modo lo si consideri, Silvio Berlusconi, ha segnato un’ epoca. E’ stato un imprenditore rivoluzionario capace di introdurre modelli assolutamente innovativi sul piano del marketing, ma anche un visionario che in Italia ha realizzato – dal nulla – la televisione commerciale.
BERLUSCONI, IMPRENDITORE INNOVATORE
E’ stato indubbiamente una personalità forte che ha contribuito alla modernizzazione del Paese che prima del suo avvento era ancorato – soprattutto nel settore televisivo – a schemi rigidi con un’ offerta limitata sul piano dei contenuti.
Come tutti gli uomini geniali non si è fatto mancare eccessi e debolezze, rispetto ai quali la speculazione politica ci ha anche fortemente “marciato”.
Luci ed ombre hanno caratterizzato la sua figura: inviso a molti, ma amato da tanti altri.
Resterà nell’ immaginario collettivo il suo sorriso, il suo inguaribile ottimismo, ed anche la sua ironia, talvolta irriverente.
BERLUSCONI, LA SVOLTA POLITICA E LA RIVOLUZIONE LIBERALE
Passerà alla storia, anche sul piano politico. Nel ’94 la sua discesa in campo, spiazzò tutti, impedendo la presa del potere al partito post-comunista che già pregustava la vittoria dopo un’ opposizione durata tutto il secondo dopoguerra. E’ stato il fondatore di un’ area politica, quella liberale. Ha creduto nei valori dell’uomo e di una presenza dello Stato al fianco del cittadino, ma non assorbente e totalizzante che lasciasse esprimere al meglio l’individuo.
La sua rivoluzione liberale non è riuscita del tutto, ma come uomo politico ha dominato un periodo lunghissimo al contrario delle “meteore senza storia” di cui le cronache politiche degli ultimi anni sono piene.
IL BRACCIO DI FERRO CON LA GIUSTIZIA NON SEMPRE TERZA
Certo di lui si ricorderà anche il lungo “braccio di ferro” con il sistema giudiziario italiano. Tanti i processi affrontati da cui è uscito quasi sempre assolto o con pene risibili rispetto alle accuse. La sua esperienza nelle aule giudiziarie ha però consolidato negli italiani il forte sospetto di una malsana e tossica “politicizzazione” della giustizia. Un retropensiero che si è tramutato in una triste realtà con il noto caso “Palamara”.
IL RICORDO DI TOMMASO CERCIELLO, PRESIDENTE NAZIONALE CONFEDERALE CONF.PMI ITALIA
A ricordarlo con sincero affetto sono però soprattutto gli imprenditori che hanno visto sempre in lui un modello di intraprendenza e di innovazione.
“E’ stato un grande – afferma Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale di Conf PMI ITALIA – . Uno straordinario innovatore nel modo di fare impresa. In ogni cosa, ha sempre saputo imprimere una svolta. E’ accaduto anche in politica dove ha fondato l’ area dei moderati. Spero che questa sua esperienza che ha segnato la storia dell’Italia non vada dispersa e prosegua il suo progetto di una casa dei moderati, nella più ampia famiglia del Partito Popolare Europeo, così come è sempre stato nei suoi propositi”.
Lo stesso Cerciello “sfoglia” il suo “album dei ricordi” per tracciare di Berlusconi un suo ricordo personale. “Ricordo un incontro con lui nel 1997 all’aeroporto di Olbia – afferma Cerciello – . Dal quel momento ho avuto sempre stima di lui, come uomo e come politico. Ciascun di noi ha le sue vicissitudini e ritengo che nessun sia all’altezza di giudicare. E’ innegabile, però, che Berlusconi sia stato un uomo dalle grandi capacità che si è impegnato per il proprio Paese, raggiungendo risultati eccezionali, favorendo lo sviluppo e la crescita”.