Napoli – Insieme per lo sviluppo, la sicurezza, e la pace. È stato questo il filo conduttore del 1 Maggio della Confsal svoltosi come tradizione consolidata a piazza Plebiscito a Napoli.
Il Segretario Confederale Nazionale, Angelo Raffaele Margiotta, ha sottolineato con forza i valori sui quali la CONFSAL punterà per i prossimi 12 mesi a partire proprio dalla chiusura della manifestazione di ieri. In particolare, il dialogo e la collaborazione con i sindacati datoriale, di cui diverse organizzazioni erano presenti alla convention. Una metodologia che tende a rimuovere la logica delle contrapposizioni a favore di quella della concertazione al fine di realizzare un mercato che sia ricco di opportunità e al tempo stesso fondato su una reale equità sociale.
Una bellissima giornata di sole ha fatto da cornice al ritorno in piazza del pubblico, dopo due anni di stop a causa della pandemia. Finalmente sono ritornate a sventolare le bandiere e gli slogan a difesa del lavoro.
Diversi gli interventi che si sono susseguiti in presenza ed in remoto attraverso i maxischermi.
L’INTERVENTO DEL MINISTRO CARFAGNA
Tra i saluti istituzionali vi è stato il videomessaggio del Ministro per il Sud, Mara Carfagna. Nel suo intervento ha sottolineato lo sforzo che il Governo sta mettendo in campo per ridurre le distanze tra i territori. In tal senso, la fissazione di livelli essenziali di prestazioni che i comuni dovranno garantire per gli asili nido ( almeno 33 posti per ogni 100 bambini residenti) ed il trasporto per gli alunni con disabilità, oltre a riequilibrare una situazione di profonda disparità tra “due Italie”, genererà nuove occasioni di lavoro e di crescita. Una spinta molto vigorosa sarà data, ha sottolineato il Ministro Carfagna, dal PNRR, un’ opportunità storica che prevede che il 40 per cento sia investito proprio al Sud.
Cosimo Nesci, Segretario Generale del sindacato FNA ha evidenziato, invece, la presenza ancora molto invadente del fenomeno del caporalato che va assolutamente arginato. Nel suo intervento ha denunciato il vuoto lasciato dalla disarticolazione degli uffici di collocamento ed il caos che ne è derivato, rendendo ancor più complicato l’ incrocio tra domanda ed offerta sui territori. Una situazione che ha reso ancor più drammatica l’ emergenza lavoro, in particolare al Sud, rispetto alla quale Nesci ha proposto l’ adozione di poteri straordinari agli assessori regionali di riferimento.
Collegato da remoto, il segretario generale di Fismic, Roberto Di Maulo, ha rappresentato la viva preoccupazione per lo scenario internazionale, oggi, tristemente segnato dalla guerra in Ucraina.
Ed il combinato disposto della crisi post pandemia e della guerra sta contraendo in maniera preoccupante i mercati e di conseguenza le opportunità. Ha concluso poi il suo intervento proponendo una maggiore applicazione della contrattazione aziendale in luogo dei Contratti Collettivi Nazionali che darebbe più spazio ai sindacati e alla formazione.
Anche l’ex Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, oggi componente del Cda dell’Inail, anch’ egli collegato da remoto, ha evidenziato la necessità di una riduzione del carico fiscale e la detassazione sugli aumenti salariali.
Pietro Serbassi, Segretario di Fast/CONFSAL, ha ricordato la campagna di sicurezza relativa al trasporto in sicurezza. “Purtroppo salari bassi – ha sottolineato Serbassi – e l’alto costo del lavoro determinano una pericolosa speculazione sulla sicurezza”
Altri contributi a tutela del lavoro sono giunti dagli interventi di Massimo Battaglia, Vice Segretario Vicario della Confsal, da Giancarlo Franco, Segretario generale Sindacato Vigili del Fuoco – CONFSAL, da Giuseppe Carbone, Sindacato Sanità, da Elvira Serafini – Segretario Nazionale Generale SNALS/Confsal, da Mariella Mannone, Segretario Nazionale Generale Sindacato SNALV/Confsal
A coordinare la lunga giornata è stata Rosalba La Fauci, Vice Segretario Confederale CONFSAL.
Tra i rappresentanti dei sindacati datoriali, ad intervenire è stato il Presidente Confederale Nazionale CONF PMI ITALIA, Tommaso Cerciello. Di seguito l’intervento integrale.
“Saluto questa stupenda piazza che oggi celebra il valore sul quale si fonda la nostra Repubblica: il lavoro.
Per me è un onore celebrare il primo Maggio insieme ad un sigla sindacale come la Confsal che oggi è uno dei riferimenti più attenti a quelle che sono le reali esigenze dei lavoratori.Oggi, più di ieri, è necessario un patto per il lavoro che metta insieme imprese e lavoratori che non possono più considerarsi su fronti opposti, ma partecipi della stessa” battaglia”: quella della crescita, delle tutele, della sicurezza.
Come presidente della Conf PMI ITALIA rappresento una realtà datoriale in continua espansione – che ha fatto del dialogo con il sindacato dei lavoratori un punto di forza.
Soprattutto con quei sindacati come la CONFSAL che guardano alla realtà delle cose, che sanno leggere il mondo come cambia e non sono interessati solo a mantenere posizioni di rendita, ma si mettono in discussione per risolvere i veri problemi del mondo del lavoro, senza alimentare inutili conflitti sociali, solo per giustificare la propria esistenza, così come certi sindacati storici ci hanno ormai abituati da troppi anni.
CONFSAL e CONF PMI ITALIA da tempo dialogano e collaborano nella stipula di contratti collettivi nazionali che rispondono maggiormente alla realtà dell’ attuale momento storico, superando dannosi totem e tenendo conto delle difficoltà delle imprese, ma senza mai retrocedere di un solo millimetro sul piano delle tutele dei lavoratori.
Il Covid ha stravolto completamente il mercato del lavoro ed in molti casi ha modificato radicalmente gli stessi processi produttivi. Di qui, la necessità che i sindacati dei lavoratori e quelli datoriali si ritrovino sempre più spesso intorno ad tavolo per – aggiornare o elaborare ex novo – contratti collettivi nazionali di settore al fine di adeguare le discipline alla luce del nuovo contesto, ma anche per tutelare e normare nuove figure professionali che si sono delineate negli ultimi anni. Penso ai tanti giovani che lavorano come rider, ma anche a tutti gli scompensi determinati dallo smart – working
Il mondo cambia sempre più velocemente e la realtà è sempre più fluida: è necessario fissare i valori non negoziabili, ma essere al tempo stesso essere capaci di adeguarsi, altrimenti si rischia di finire fuori dalla storia, ostacolando la crescita e lo sviluppo, riducendo drasticamente le opportunità di lavoro.
In questo primo maggio bisogna infine prendere insieme un solenne impegno nella comune lotta contro le morti bianche che nell’ultimo periodo sono drammaticamente in crescita.
Anche la C.E.I., la Conferenza Episcopale Italiana ha lanciato un preoccupato grido di allarme. Non possiamo più consentire che si muoia sul posto di lavoro.
In questo senso, come CONF PMI ITALIA, non smettiamo mai di sensibilizzare tutte le aziende aderenti sul tema degli standard di sicurezza che devono essere sempre al massimo livello.
Al tempo stesso, la “vera partita” va giocata soprattutto sul piano dei corsi di formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Su questo è necessario chiedere un impegno maggiore a tutte le istituzioni interessate affinché non ci siano sacche dove si opera senza la dovuta consapevolezza e senza rispetto delle regole.
Il primo maggio non è solo un giorno di festa, ma soprattutto un importante momento per rinnovare impegni e obiettivi da declinare nella nostra quotidianità: CONF PMI ITALIA e CONFSAL siano sempre più uniti nel cammino per lo sviluppo e la tutela dei lavoratori!
Buon primo maggio a tutti !!!”