“Ai giovani va data una prospettiva concreta e non sussidi senza percorsi di reale inserimento nel mondo del lavoro. Per fare questo è necessario mettere in condizione le imprese di generare opportunità”. Così il presidente del Conf PMI ITALIA, Tommaso Cerciello, commenta il recente intervento di Mario Draghi, ex presidente della Banca Centrale Europea, nei giorni scorsi al Meeting di Rimini, nel corso del quale ha sottolineato la necessità di “fare di più per i giovani: il loro futuro è in pericolo”.
“Sono pienamente d’accordo con Draghi quando parla di debito buono e debito cattivo – continua Cerciello – il primo utilizzato a fini produttivi, il secondo a fini improduttivi. Più che sussidi i giovani hanno bisogno di percorsi di formazione professionale che consentano loro di immettersi nel mondo del lavoro. Ma per fare ciò occorre che lo Stato riduca la pressione fiscale, in particolare alle PMI, affinché chi rischia sia premiato e non penalizzato. Solo così i nostri giovani avranno la possibilità di dimostrare sul campo il loro valore avendo maggiori opportunità senza necessariamente emigrare dalle loro terre d’origine”.
