“Con il caldo il virus scomparirà”. La dichiarazione, decisamente in controtendenza dal coro di quanti presagiscono ulteriori scenari apocalittici, è del professore Giulio Tarro. Si tratta di uno dei virologi più apprezzati sul piano internazionale. Lui con la serenità di chi ha vinto sul campo molte battaglie nella lotta con le malattie infettive, è da tempo fermo sulla propria posizione, nonostante la contestazione di una parte della comunità scientifica.
professor Giulio Tarro
IL PROFILO DI TARRO
Allievo di Albert Sabin, scopritore del vaccino contro la poliomielite, Tarro è stato per due volte candidato al Nobel per la medicina, l’ultima nel 2015.
E’ stato lui ad isolare il vibrione del colera quando scoppiò l’epidemia a Napoli, e sempre a sconfiggere circa quarant’anni fa , il virus respiratorio sinciziale, il cosiddetto “male oscuro di Napoli”, causa dell’elevata mortalità nei bambini di età compresa tra zero e due anni affetti da bronchiolite. Nel 2018 è stato premiato in America come “miglior virologo dell’anno”.
“Il Covid – afferma Tarro – si comporta come i virus influenzali che si espandono con l’epidemia, ma poi la popolazione sviluppa gli anticorpi. Per il replicarsi il virus ha bisogno di temperature basse e umide, per cui le alte temperature rappresentano condizioni che favoriscono il suo contrasto”
“FASE 2”, I MODELLI SVEDESI E ISRAELIANI
Sulla “Fase 2” , sempre Tarro, invita a prendere in considerazione altre nazioni che hanno sviluppato modelli dimostratisi efficaci, come quello “svedese” e quello“israeliano”, dove è stato adottato un lockdown “Soft”. Il principio di fondo è stato quello di favorire la circolazione del virus con limitazioni ridotte nei confronti dei più giovani, e l’isolamento degli anziani che rappresentano la parte più fragile nei confronti del virus. In questo modo si è inteso agevolare l’autoimmunizzazione di un’ ampia fetta della popolazione, mettendo al riparo quella più a rischio.
LAVORO – IMPRESA – COVID, QUALE MISURE ADOTTARE PER OPERARE IN SICUREZZA?
Tarro risponde anche alle preoccupazioni degli imprenditori che in questa “Fase 2” riprenderanno a pieno l’attività degli impianti. Come garantire, dunque, la tutela della salute degli operatori e al tempo stesso l’efficienza dei processi produttivi?
“Più che fare i tamponi – rileva Tarro – è necessario procedere ai test degli anticorpi. In questo modo, si avrà una mappatura precisa del livello di immunizzazione dei lavoratori e con questi dati modulare i dispositivi di sicurezza”
“NON È NECESSARIO IL VACCINO, LA CURA C’È GIÀ”
È questa la dichiarazione più forte e in controtendenza di Tarro che lo ha contrapposto ad una parte della comunità scientifica. La cura con il plasma rappresenterebbe la vera chiave di volta per uscire da questa emergenza.
“Va ricordato – afferma Tarro – che la Sars e la Mers non si sono più ripresentate, perché ora ci stiamo preoccupando del vaccino? Che senso avrebbe produrre un vaccino per poi ritrovarci dinanzi alla presenza di altri ceppi mutati che renderebbero il lavoro, di fatto inutile? E’ più ragionevole canalizzare le energie su una terapia. Il punto di partenza sono gli anticorpi dei guariti che possiamo ricavare con la plasmaferesi, una tecnica di separazione del sangue che viene usata per diversi scopi. La cura con il plasma dei pazienti guariti da Covid-19 si sta sperimentando in tutto il mondo. In Italia ottimi risultati si registrano a Pavia, Modena e Salerno”
dottor Tommaso Cerciello – Presidente Conf PMI ITALIA
CONF.PMI ITALIA, IL PRESIDENTE NAZIONALE TOMMASO CERCIELLO “ABBIAMO PIENA FIDUCIA IN TARRO”
“Su questa emergenza – afferma Cerciello – si è ingenerata una grande confusione sulla natura stessa dell’epidemia e su come affrontarla. Credo che quella di Tarro sia una voce autorevole che ha dato prova in tutta la sua vita di possedere una vasta conoscenza ed una profonda esperienza circa le malattie infettive. Le sue indicazioni sono basate su evidenze scientifiche: anche questa volta, il professore Giulio Tarro, che ho avuto modo di conoscere personalmente e apprezzarne anche le sue straordinarie doti umane, indicherà il percorso corretto per vincere la battaglia contro questo nemico invisibile”.