Napoli – “Il percorso di internazionalizzazione delle imprese e delle professioni è iniziato da alcuni anni ma oggi vive una fase di grande espansione. Finora abbiamo curato i rapporti con Paesi dell’America e del Medio Oriente, adesso ci spingiamo fino all’Australia con una sinergia che riguarderà settori cruciali come le infrastrutture, l’aerospaziale e l’energia rinnovabile per ridurre l’emissione di Co2. Le aziende italiane potranno fare un ottimo lavoro, e ci sono grandi opportunità anche per i professionisti: nessuno meglio del commercialista può infatti accompagnare le aziende in mercati poco conosciuti”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, numero uno dei commercialisti napoletani, aprendo il convegno nazionale “Destinazione Australia, commercialisti e imprese verso i mercati esteri”, presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.
“L’iniziativa dell’Ordine dei dottori commercialisti è molto importante per il nostro futuro comune”, evidenzia Greg French, ambasciatore di Australia in Italia. “Quello australiano è un mercato molto importante per l’Italia, parliamo infatti di una delle più grandi economie del mondo con crescita annuale del 3 per cento da oltre 25 anni. Puntiamo a migliorare i rapporti commerciali e politici partendo da un’ottima base, che è quella composta da un milione di italo-australiani presenti sul nostro territorio”. All’incontro è intervenuto anche Crispin Conroy console generale, senior trade & investment commissioner per presentare la missione nazionale a Sydney che vedrà impegnati nuovamente i commercialisti italiani e le imprese verso i mercati esteri.
Al convegno sono intervenuti l’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, e il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice. Secondo l’assessore, “internazionalizzare i prodotti delle imprese è un obiettivo imprescindibile, tutti dobbiamo fare gli sforzi necessari ad ottenere un risultato di grande importanza”. “Giornata importante – dice invece Del Giudice – perché si mettono a fuoco le sinergie con un paese di enormi potenzialità come l’Australia che vede con grande favore le nostre eccellenze”.
“Oggi guardiamo all’altra parte del mondo perché, di fronte a una professione che sta cambiando, la prospettiva è quella di posizionarsi in modo diverso”, ha evidenziato Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti italiani. “L’internazionalizzazione delle imprese è un’attività interessantissima, l’Italia dopo la Germania ha il secondo saldo commerciale in Europa e la leadership in tanti settori nell’export. Le nostre imprese hanno bisogno di essere assistite ed accompagnate”.
Giovanni Gerardo Parente, presidente A.i.c.e.c., sottolinea: “L’internazionalizzazione è in grande espansione nell’ambito dei commercialisti. Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha voluto creare un’apposita commissione legata a questo ambito che si è occupata subito delle sfide per le imprese italiane a Dubai e New York. Oggi cerchiamo di approdare in una terra ancora più lontana e affascinante, dove i nostri imprenditori potranno crescere”.
Stefano Ducceschi, componente del Comitato scientifico della commissione internazionalizzazione delle imprese dell’Odcec Napoli, afferma: “L’Australia è una straordinaria opportunità. Parliamo di un Paese strategico per quanto riguarda la possibilità di attivare accordi commerciali di grande prospettiva”. Arcangelo Sessa (consigliere dell’Odcec Napoli, delegato all’Internazionalizzazione), rimarca: “Si tratta di un bel progetto del Consiglio nazionale per far sì che le eccellenze dell’Italia siano conosciute anche in altre parti del mondo”.
Per Carlo Palmieri (vicepresidente Sistema Moda Italia Delega per il Mezzogiorno), “arriveremo in Australia ma passando per tutti i mercati ed i Paesi vicini. Fondamentale per le nostre aziende è crescere con l’internazionalizzazione, il mercato interno non cresce come dovrebbe e noi aziende abbiamo bisogno di confrontarci con competitor internazionali”.