Politiche per il lavoro, salari e occupazione: confronto dell’INAPP. Cerciello (Conf PMI ITALIA) “Basta bonus a pioggia: occorre un netto taglio del cuneo fiscale”

Politiche per il lavoro, salari e occupazione: confronto dell’INAPP. Cerciello (Conf PMI ITALIA) “Basta bonus a pioggia: occorre un netto taglio del cuneo fiscale”
Dicembre 10 21:29 2024 Print This Article

Roma – Politiche per il lavoro, salari e occupazione. E’ stato questo il tema affrontato nell’ambito di una tavola rotonda nel corso di un convegno svoltosi a Roma, lunedì 9 dicembre, presso l’auditorium dell’INAPP – Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche pubbliche -.

Un interessante confronto che ha visto coinvolti tra gli altri il dottor Vincenzo Caridi del Dipartimento per le Politiche del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Elena Viviano – capo divisione Mercato del lavoro – Banca d’Italia – Gianfranco Santoro – Direttore Centrale Studi e ricerche Inps, oltre a Natale Forlani, Presidente INAPP che ha tratto le conclusioni.

Si è tratta di un’ utile occasione per evidenziare lo stato dell’arte del mondo del lavoro segnato da non poche criticità, da un lato con imprenditori sempre più schiacciati dal peso fiscale e dall’altro con i lavoratori che si ritrovano in tasca stipendi tra i più bassi d’Europa.

Come riequilibrare questa situazione ?

“Da anni siamo di fronte ad una situazione difficile per imprese e lavoratori – afferma il dottor Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale di Conf PMI ITALIA – . Una pressione fiscale oltremodo onerosa che mette in profondo affanno le imprese e dall’altro stipendi così bassi, a causa dell’alto livello di tassazione sul lavoro, che non consente ai dipendenti nemmeno di arrivare alla terza settimana, costringendoli ad essere fanalino di coda in Europa per reddito percepito. Una vicenda del tutto paradossale nel mentre si abbonda, così come nel recente passato, con tutta una serie di bonus che alla fine sono risultati sterili e spesso dannosi per le stesse finanze dello Stato. La strada maestra è quella di un taglio strutturale delle tasse sul lavoro, di uno snellimento delle procedure, ed un’ ottimizzazione della spesa pubblica. Solo così si potranno ottenere maggiori margini per l’impresa e uno stipendio più dignitoso per i nostri lavoratori che possa reggere anche a questa ondata di innalzamento dei prezzi. Speriamo che si possa presto intraprendere questo indirizzo maniera più decisa, rispetto ai timidi tentativi che ancora verifichiamo su questo percorso”

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