Le pensioni estere sono pagamenti ricevuti da enti pubblici o privati di un Paese straniero dove una persona ha lavorato, ma ora vive in Italia. Ci sono accordi con alcuni Paesi per evitare che le pensioni vengano tassate due volte, ma le regole possono cambiare. Di solito, le pensioni devono essere dichiarate in Italia, ma ci sono eccezioni.
Quali pensioni estere non vanno dichiarate in Italia?
Le seguenti pensioni non devono essere dichiarate in Italia:
Quando è obbligatorio dichiarare le pensioni estere?
È obbligatorio dichiarare le pensioni estere in Italia se:
Se la pensione viene tassata sia in Italia che all’estero, si può chiedere uno sconto sulle tasse italiane pari all’importo pagato all’estero. Se invece la pensione deve essere tassata solo in Italia, ma è stata già tassata all’estero, bisogna chiedere un rimborso al Paese estero.
Come vengono tassate le pensioni estere in Italia?
La tassazione dipende dagli accordi tra Italia e il Paese che paga la pensione:
Esempi di tassazione per pensioni svizzere e canadesi:
Cosa succede se non si dichiara la pensione estera?
Se non si dichiara una pensione estera, si rischia una multa tra il 160% e il 320% delle tasse dovute, secondo la legge. Se non sono dovute tasse, la multa può variare da 330 a 1.330 euro circa.
A quanto ammontano le sanzioni?
Le multe sono più alte per redditi esteri rispetto a quelli italiani. Se la dichiarazione viene fatta in ritardo, ma prima che inizi un controllo fiscale, la multa può essere ridotta tra l’80% e il 160% delle tasse dovute, con un minimo di circa 260 euro. Se non sono dovute tasse, la multa va da 200 a 660 euro circa.
Se si accetta un accordo con l’Agenzia delle Entrate durante un controllo, la multa può essere ridotta di un terzo. Se non ci sono tasse da pagare, le multe possono essere raddoppiate per chi è obbligato a tenere scritture contabili
Dr. Claudio Armeni
Presidente – CEO Gruppo RELIN – Relazioni Industriali & Consulenza del Lavoro dal 1991