L’associazione ANGAG – Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti – scrive al Ministro Adolfo Urso

L’associazione ANGAG – Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti – scrive al Ministro Adolfo Urso
Agosto 08 22:35 2024 Print This Article

L’Associazione ANGAG – Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti – aderente a Conf PMI ITALIA  – scrive al Ministro Adolfo Urso per rappresentare la propria posizione sul delicato e strategico tema del “Decreto ristrutturazione rete carburanti “

“On. Ministro Urso

Angac, Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti, aderente alla PMI

ITALIA, la quale sin dall’inizio è sempre stata molto attenta alle dinamiche della ristrutturazione del settore, avendo avuto possibilità di partecipare alle varie riunioni presso il Suo dicastero, ha avuto modo di esprimere i propri punti di vista in merito ad alcune decisioni da Voi prese.

Più precisamente vedi ad esempio il “cartello prezzo medio”,- come da noi esposto – senza il cartello del prezzo di cessione, non avrebbe alcun senso l’esposizione del prezzo medio; vedi la bonifica degli impianti che verranno chiusi, con il riempimento dei serbatoi con materiale inerte, sabbia per esempio, che nulla garantiscono sulla contaminazione del sito senza un adeguato carotaggio; vedi l’incertezza degli impianti che rimarranno attivi e che probabilmente inquineranno più di quelli rimossi; vedi il contributo ai Gestori che verranno estromessi dal mercato, contributo che, ribadiamo, esiguo rispetto all’incerto futuro di questi padri di famiglia, questa volta non posso che condividere la sua decisione di rinviare la discussione di questo delicato argomento al rientro della pausa estiva.

 

Vede On. Urso, non sono un esperto di dialettica e di retorica, come chi, oggi, ha tentato miseramente di metterla in ridicolo, ma un tecnico prima che un Gestore, dal 1955 per la precisione, e il mio e nostro supporto come ANGAC va nella direzione della risoluzione dei problemi, senza confezionare una crono storia sui Suoi interventi o di invocare interventi di Deputati dell’ opposizione che tentano di arrampicarsi sugli specchi in merito alla ristrutturazione.

 

Addirittura chiamando in causa anche ENI, irrispettosa, a loro dire di un quadro normativo che nessuno più rispetta.

Come già accaduto in passato, mi sono permesso di suggerirgli quanto sopra, mettendoci a Sua disposizione tutte le nostre capacità e, nel caso Lei volesse, utilizzarle per mettere a punto il quadro normativo alla base della ristrutturazione.

Colgo l’occasione per portare alla Sua conoscenza che, nonostante le nostre molteplici richieste, ANGAC non è stata ancora inserita nel comitato che dovrà decretare la chiusura degli impianti non compatibili”.

 

Con osservanza

Vice PRESIDENTE NAZIONALE ANGAC

Cerasoli Franco Roberto”

 

SCARICA LA LETTERA IN ORIGINALE DELLA ANGAG 

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