“Passaporto Mattei. Nigeria – Italia: progetto umanitario”. Importante confronto in Valesia

“Passaporto Mattei. Nigeria – Italia: progetto umanitario”. Importante confronto in Valesia
Luglio 09 00:58 2024 Print This Article

Valsesia (Vercelli) – “Passaporto Mattei. Nigeria – Italia: progetto umanitario”. E’ stato questo l’importante tema sviluppato nel corso dell’incontro svoltosi lunedì 8 luglio, presso l’Unione Montana Valsesia, promosso dall’associazione Mater Africa.

La tavola rotonda proposta un’ approfondita riflessione sull’integrazione legale e dignitosa dei giovani migranti provenienti dalla Nigeria, Paese dal quale si attendono flussi migratori sempre più consistenti, visto le stime di crescita demografica.

I lavori sono stati aperti da John Odafo Asiemo, ambasciatore del gruppo “Desopadec” e rappresentante del Governo del Delta, regione orientale della Nigeria, nota per l’importante produzione petrolifera. Nel corso del dibattito è stato illustrato come l’intera iniziativa si inserisca nel Piano Mattei, un progetto da oltre 5,5 miliardi di euro, studiato dal Governo italiane nl contesto dell’interconnessione tra i continenti e della necessità di una cooperazione da pari a pari con l’Africa.

 

Tra i soggetti che hanno patrocinato e sostenuto l’iniziativa, abbiamo la Conf Pmi Italia, presieduta dal Presidente Nazionale Confederale, Tommaso Cerciello, ed ancora l’Opes – turismo sociale, l’Unione Montana Valsesia e Consorzio Monterosa Valsesia.

“Il Piano Mattei – è intervenuto con una nota l’ Eurodeputato, Alberico Gambino – con i suoi oltre 5,5 miliardi di euro, rappresenta un passo cruciale verso una cooperazione paritaria e sostenibile tra i nostri continenti, evitando ogni tentazione caritatevole o predatoria

 

La Nigeria, sebbene non abbia partecipato al recente Vertice Italia-Africa, rappresenta per l’Italia un partner di cruciale importanza, nei confronti del quale intendiamo rafforzare le relazioni, portandole ad un nuovo livello di cooperazione. Un gigante economico e culturale di cui l’Italia riconosce il valore anche attraverso la storica presenza di Eni nelle aree terresti e paludose del delta del Niger. Nel mio ruolo di Vice Ministro degli Affari Esteri e di delegato alla Cooperazione Internazionale, mi preme ribadire come l’Africa sia la priorità nell’agenda della politica estera italiana, come voluto fortemente dalla nostra Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni e dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, On. Antonio Tajani. Vorrei sottolineare che l’obiettivo del Piano Mattei è un partenariato tra eguali, un mutuo vantaggio reciproco, che porti nel lungo periodo ad una più efficace gestione dei flussi migratori, stroncando le reti dei trafficanti di esseri umani e favorendo la crescita economica e sociale dei paesi africani per consentire alla gioventù africana di scegliere di non emigrare. Al contempo l’Italia, seconda manifattura d’Europa e quinto esportatore a livello mondiale, ha bisogno di manodopera qualificata proveniente dall’estero. A dimostrazione del profuso impegno italiano, con l’approvazione nel 2023 del più grande Decreto Flussi della storia, saranno permessi 500 mila ingressi regolari, previsti nei prossimi tre anni, in gran parte a favore di giovani africani. È in questo contesto che si colloca la benemerita iniziativa del Passaporto Mattei Nigeria-Italia, con l’intento di formare giovani cittadini africani in vista di un loro ingresso in Italia come migranti regolari”. E’ stata questa la riflessione fatta pervenire dal vice – ministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli

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