Agricoltura, calo della produzione: Conf PMI ITALIA chiede interventi adeguati

Agricoltura, calo della produzione: Conf PMI ITALIA chiede interventi adeguati
Ottobre 02 00:28 2023 Print This Article

Sarà una raccolta per molti prodotti agricoli di questo periodo inferiore nella quantità anche se in molti casi la qualità sarà fatta salva.

E’ il caso della vendemmia che avrà un calo di produzione su scala nazionale del 12 per cento rispetto all’anno scorso. Questo a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno segnato la tarda primavera con forti piogge che hanno influito in maniera negativa sulla maturazione di molti frutti e colture in generale.

Il caso più eclatante è certamente quello dell’uva: le piogge della scorsa primavera, infatti, hanno esposto i vigneti ad attacchi crittogamici, impegnando i nostri viticoltori ad intraprendere una vera e propria battaglia contro il peronospora e l’oidio, malattie della vite che danneggiano germogli, foglie e grappoli. Fortunatamente grazie all’esperienza dei nostri produttori ed a un clima estivo ritrovato anche in pieno autunno, il danno è stato contenuto. Certo si registrerà comunque una flessione nella produzione, ma non nella qualità che l’alternanza delle temperature in qualche modo ha giovato. Anche l’export, però, subirà una regressione – si prevede – a causa  della guerra in Ucraina.

Anche altre colture evidenziano un ritardo nella raccolta ed un calo della produzione a causa sempre delle difficili condizioni climatiche. In Calabria, ad esempio,  il fattore condizionante è costituito dal lungo periodo di siccità degli ultimi mesi. A lanciare l’allarme è Giorgio Amelio, Presidente di ConfColtivatori aderente a Conf PMI ITALIA Il prolungato momento di siccità porterà ad un raccolto dalla resa incerta – sottolinea Amelio – prendiamo il caso delle olive che ancora oggi sono caratterizzate da poca polpa e molto nocciolo, provocando ritardo nella raccolta e l’esposizione agli attacchi degli insetti. Stesso discorso vale per gli agrumi. Mettiamoci poi l’aumento del costo del gasolio anche quello destinato all’agricoltura, ecco che i fattori di incertezza aumentano. E’ opportuno che le istituzioni in questa annata così difficili siano particolarmente con azioni concrete alle imprese del settore”.

Il momento storico che stiamo vivendo – afferma il dottor Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale della Conf PMI ITALIA – è estremamente delicato. Bisogna rinnovare l’attenzione sul comparto agroalimentare che rappresenta una grande risorse, forse la più importante, del nostro Paese. Non a caso, di recente, abbiamo organizzato una fiera di settore dove abbiamo evidenziato sia le criticità sia le opportunità.  Quest’anno molti raccolti hanno fatto registrare un drastico calo a causa delle avverse condizioni atmosferiche della scorsa primavera. L’auspicio è che il governo insieme all’Unione Europea non faccia mancare il proprio sostegno con misure adeguate per le imprese del comparto che attraversano un momento di difficoltà a causa della minor produzione e dei maggiori costi”.  

 

  Categories: