Roma, nuovi 21 cardinali. La “rivoluzione” di Papa Francesco: la Chiesa è sempre più spostata sui Paesi in via di sviluppo

Roma, nuovi 21 cardinali. La “rivoluzione” di Papa Francesco: la Chiesa è sempre più spostata sui Paesi in via di sviluppo
Luglio 13 12:18 2023 Print This Article

Roma – Una Chiesa sempre più “universale” con un “peso specifico” sempre più spostato verso i Paesi in via di sviluppo.

Saranno 21, infatti, i nuovi Cardinali che saranno creati in occasione del prossimo Concistoro previsto per il prossimo 30 settembre.

19 hanno meno di 80 anni e quindi anche abili a partecipare ad un eventuale Conclave.

Sempre di più la strada percorsa da Bergoglio è quella di una Chiesa dove Roma resta al centro ma con una sempre maggiore capacità di dialogo con il resto del mondo – rappresentato da autorità ecclesiastiche di rilievo e personalità – dove il fervore cattolico è più intenso e non marginale come nel secolarizzato occidente.

Nello specifico ecco chi saranno i nuovi cardinali.

In particolare abbiamo, gli italiani Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme e Claudio Gugerotti (prefetto del Dicastero per le Chiese orientali); ma anche il prefetto del Dicastero per i Vescovi, monsignor Robert Francis Prevost e il neo prefetto dell’ex Sant’Uffizio, monsignor Victor Manuel Fernandez, di recente nomina. Ed ancora: il nunzio negli Stati Uniti Christophe Pierre, quello in Italia Emil Paul Tscherrig, l’arcivescovo di Città del Capo Stephen Brislin, quello di Cordoba (Argentina) Angel Sixto Rossi, l’arcivescovo di Bogotá Luis José Rueda Aparicio, quello di Lodz Grzegorz Rys, l’arcivescovo di Juba Stephen Ameyu Martin Mulla, quello di Madrid José Cobo Cano, l’arcivescovo coadiutore di Tabora Protase Rugambwa, il vescovo di Penang Sebastian Francis, il vescovo di Hong Kong Stephen Chow, quello di Ajaccio François-Xavier Bustillo, l’ausiliare di Lisbona Americo Manuel Alves Aguiar e il rettore maggiore dei Salesiani Angel Fernández Artime, finora semplice sacerdote.

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