I temi della pace e del dialogo tra i popoli sono stati al centro dell’incontro svoltosi a Pomezia lo scorso 28 gennaio e promosso dall’U.P.C, il “Consiglio Universale per la pace istituita nel 2016, come Organizzazione Non Governativa guidata dallo sceicco dottor Kasem Bader.
È stato un confronto che ha avuto al centro i temi dei diritti umani e di come solo attraverso l’esercizio attivo degli stessi possa garantire la Pace.
In particolare, Scheik Kase, Bader – Charman U.P.C, Ibrahim Lawson Fofanah, International Islamic Philanthropist, Papa Abdoulaye Seck, Ambassador Gov for Senegal in Italy, Lindita Buxheli, member of Albania Paliament – rappresentative for international relations in DMPP, Jonatan Michael President of Sabras International, Rabbi Yosef Garmon – President of the humanitarian coalition international, Prince Don Basilio Cali – Gran Maestro dell’O.S.Y, Ordine di San Giovanni – Cavalieri di Malta, Boaz Harpaz, Scheik Amir Zeineddine -Druze Spiritual leader of Lebanon. Monsignor Paolo Cartolari- Chaplain of his holynen the Pope Member Smom and the orders of Holy Sepulchre Mauritian and Costantinian, Gioacchino Collica – Archbishop Catholic Apostolic Eurpean Churcj, Marouan Mansoub, Chancellor of Africa UPC.
Tra gli ospiti anche il Presidente Nazionale Confederale di Conf PMI ITALIA, il dottor Tommaso Cerciello che, nel suo intervento, ha richiamato i valori della pacifica convivenza ed un modello economico basato sull’equità.
“Come Presidente della Conf. PMI ITALIA sento di condividere – in questo prestigioso contesto che saluto con gratitudine e profondo sentimento di amicizia – una testimonianza affinché le armi cedano presto, in tutto il mondo, alle strette di mano.
Un gesto semplice, ma dalla simbologia potente, che rappresenta il rispetto seppur nella diversità delle opinioni, delle etnie, delle religioni.
Un focolaio di guerra da mesi incendia il cuore dell’Europa, agitando spettri e paure che credevamo lontani. Altri conflitti seppur appaiono sopiti, sono sempre pronti a scoppiare in tutta la loro tragicità.
È il caso del conflitto Israeliano – Palestinese, che ancora non trova una definitiva soluzione di pacifica di convivenza, nonostante gli innumerevoli tentativi di accordo.
Dovrà essere questo il nucleo centrale anche di un nuovo modello economico non più governato dalle freddi leggi della domanda e dell’offerta, ma da un principio che metta l’uomo al centro .
Così come la religione – che al di là delle diversità dei vari culti – non dovrà mai più essere occasione di divisioni e di guerre, ma l’espressione di un unico grande amore, nel rispetto di tutte le fedi.
Come Conf. PMI ITALIA non faremo mancare il nostro piccolo contributo a questa che può sembrare un’utopia. Il nostro impregno sarà sempre rivolto, così come già facciamo da tempo, alla cooperazione, al progresso, al sostegno umanitario, convinti che non ci si può voltare dall’altra parte.
Ogni oceano parte da una goccia. E come diceva San Francesco, grande uomo di pace e “costruttore” di ponti anche tra le diversità più profonde, sottolineando l’importanza fondamentale della buona volontà. “Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. Sia questo l’impegno da declinare nella nostra quotidianità, non solo come singoli, ma anche come Stati: solo così l’utopia di un mondo pacificato potrà tradursi, un giorno, in realtà”.
Tra le personalità intervenute a Pomezia, anche il maratoneta Modestino Preziosi, più volte campione d’Europa e del Mondo.
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Di Sara Butera
