Sono stati aggiornati e depositati al CNEL e al Ministero del Lavori i tre Contratti Nazionali Collettivi siglati sottoscritti da SIA/Confsal e da Conf PMI ITALIA.
Gli stessi riguardano i dipendenti di imprese industriali e artigiane di lavanderie, tintorie, ed affini; i dipendenti di aziende industriali alimentari ; i dipendenti di aziende artigianali alimentari.
I contratti in questione riguardano comparti delicati dell’economia che in molti casi non ricevono la dovuta attenzione, nonostante i tanti lavoratori interessati.
Un rinnovo necessario quello messo in campo – spiegano i rappresentanti sottoscrittori – che adeguato i Contratti alle esigenze ed ai parametri attuali, visto il loro mancato rinnovo da quasi dieci anni.
“Si tratta di contratti che hanno una durata quadriennale – afferma Mario Ricci, Segretario Generale Nazionale di SIA/Confsal -. In questo modo siamo alle imprese un riferimento stabile sul piano temporale circa il costo del lavoro. Sono stati aggiornati parametri superati dal tempo introducendo elementi legati alle misure anti-Covid, integrando con le novità relative al lavoro agile e allo smart working. L’aspetto importante che mi preme sottolineare – aggiunge ancora Ricci – è l’adeguamento retributivo che abbiamo ottenuto attraverso una rivalutazione monetaria del potere d’ acquisto con una tutela effettiva dei salari”.
Soddisfatto anche il Presidente della Conf PMI ITALIA, Tommaso Cerciello, soprattutto perchè i Contratti in questione coprono settori nei quali- fino ad ora – la Confederazione non era firmataria. “Il sindacato autonomo SIA/Confsal e la Conf PMI ITALIA hanno rinnovato Contratti Nazionali Collettivi che non venivano aggiornati da oltre dodici anni. Lavoriamo insieme per il rinnovo di altri importanti contratti. L’obiettivo resta quello di un percorso condiviso tra le parti, un modello di concertazione che superi ogni contrapposizione del passato e che metta al centro sempre la tutela del lavoratore e la crescita delle imprese”.
