Imprese, crisi di liquidità. Tommaso Cerciello, presidente Conf PMI ITALIA “Il governo intervenga in maniera decisa a sostegno delle imprese”

Imprese, crisi di liquidità. Tommaso Cerciello, presidente Conf PMI ITALIA “Il governo intervenga in maniera decisa a sostegno delle imprese”
Luglio 04 16:31 2022 Print This Article

La crisi di liquidità è lo spettro che aleggia sulle imprese di tutta Europa, stritolate da un’ inflazione impazzite generata dall’aumento dei prezzi delle materie prime.

Una recente indagine condotta nei 29 Paesi europei su un campione di 11 mila aziende – di cui 800 italiane – evidenzia un timore molto forte circa il possibile rallentamento della propria attività causato dall’aumento dei prezzi.

Molte aziende, circa il 30 % , hanno messo in campo programmi di monitoraggio dei costi per evitare rischi di crollo delle proprie attività.

Al tempo stesso le stesse devono fronteggiare un altro fronte caldo, quello dei loro dipendenti che chiedono un aumento dei salari sotto la spinta del drastico calo del potere di acquisto.

Sullo sfondo resta un momento storico ancora caratterizzato da una profonda incertezza determinata da un’ uscita ancora timida dalla crisi dovuta dal Covid a cui ha fatto seguito la guerra in Ucraina con tutte le conseguenze connesse.

Una situazione generale che ha relegato le imprese in una profonda difficoltà a far fronte al pagamento degli stessi fornitori, conseguenza dei ritardi nei pagamenti delle proprie spettanze. Insomma il classico “cane che si morde la coda”.

Sulla difficoltà storica interviene Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale della Conf PMI ITALIA

Siamo entrati in una nuova spirale congiunturale – afferma Tommaso Cerciello – occorre un deciso intervento dello Stato oltre che dell’Unione Europea per calmierare i prezzi dell’energia e del carburante. Inoltre per consentire una ripartenza, seppur più lenta di quanto prevista, è necessario un sostanziale alleggerimento degli oneri fiscali che gravano sulle imprese che se continueranno a chiudere finiranno per trascinarsi dietro tutto il sistema economico nazionale. Su questo fronte come Confederazione siamo in prima linea per tutelare gli interessi, ma a questo punto la stessa sussistenza, delle aziende ma sempre in uno schema di dialogo e di confronto con i sindacati dei lavoratori e delle istituzioni. Solo uniti usciremo da questo momento di difficoltà”.

 

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