Nola (Na) – Realizzare un Coordinamento Nazionale che metta insieme tutte le professionalità e le competenze legate alla filiera dell’Agricoltura. Agronomi, Agrotecnici, Consulenti Fiscali e del lavoro, Avvocati, sedi di Caf e Patronato, tutti uniti per fornire una risposta organizzata, efficace, e competente, ad un settore che può rappresentare un vero e proprio volano per il rilancio dell’economia italiana. E’ questo il nuovo progetto della Conf PMI ITALIA, presentato al meeting dello scorso 7 maggio a Nola all’hotel dei Platani.
A partecipare al meeting costitutivo, presieduto da Tommaso Cerciello, presidente Nazionale della Conf PMI ITALIA, professionisti ed operatori del comparto Agricoltura, Florovivaistico, Floricoltura, Forestale, oltre che rappresentanti delle varie sedi di Conf PMI ITALIA, provenienti da varie regioni d’Italia.
Nel corso dei lavori sono stati affrontati diversi temi che hanno evidenziato la necessità di un Coordinamento per ottimizzare le esperienze e costituire per le aziende del settore un preciso e saldo punto di riferimento che le possa accompagnare in questa nuova fase di rinascita.
L’OBIETTIVO
“Così come già fatto con altri settori – afferma il Presidente Nazionale della Conf PMI ITALIA, dottor Tommaso Cerciello – sarà realizzato, presso la nostra Confederazione, un coordinamento dedicato all’Agricoltura che possa fornire in maniera integrata e semplice le risposte che gli operatori cercano per orientarsi sul fronte delle norme, dei finanziamenti, dell’internalizzazione. Il nostro obiettivo è quello di essere vicino alle aziende del comparto Agroalimentare con servizi concreti che rispondano a reali esigenze”.
GLI INTERVENTI
Ad intervenire – tra gli altri – la dottoressa Anna Spisto ex funzionaria Inail che ha evidenziato quelli che sono tutte le opportunità per un’ottimizzazione delle spese di gestione delle imprese sia per quanto concerne l’aspetto fiscale che previdenziale.
Il dottore Giovanni Trinchese, commercialista ed imprenditore del settore Agroalimentare, si è dichiarato entusiasta del progetto del coordinamento, dando la sua piena disponibilità. Inoltre ha condiviso con insieme a tutti gli intervenuti la sua esperienza di rivitalizzazione di antiche sementi che ad oggi si sta rivelando un’ iniziativa imprenditoriale di alto gradimento e di grande soddisfazione, non solo sul piano economico ma anche id tutela delle tradizioni.
La dottoressa Carla Pacini, presidente della sede territoriale di Pontina (Lt) nonché delegata della Conf PMI ITALIA per il comporto Agricoltura della provincia di Latina, ha evidenziato illustrato la propria esperienza sul territorio e le sue connessioni con l’estero.
Di Formazione e Sicurezza sui luoghi di lavoro hanno invece focalizzato la loro attenzione, il dottor Francesco Arancio Rubino, presidente della sede Provinciale di Siracusa della Conf PMI ITALIA, e il dottor Luigi Gaudelli presidente della sede territoriale di Alife (CE).
Delle opportunità relative alla finanza agevolata ha parlato il dottor commercialista ed imprenditore agricolo, Francesco Caccavo, mentre il dottor Gennaro Scogliamiglio, Presidente nazionale UNCI, sindacato del Comparto Agroalimentare, ha posto forte il tema del rilancio del comparto attraverso un’ azione sinergica. Della necessità di puntare sulla qualità del cibo ha invece riferito il dottore Antonio Pepe nella sua veste di Presidente dell’ European Coordination On Nutrition And Health – ECNH .
La dottoressa Barbara Veneri (imprenditrice agricola), Presidente della provinciale di Reggio Emilia della Conf PMI ITALIA, ha sottolineato l’ importanza di tutela dei prodotti di eccellenza come il parmigiano reggiano o il prosciutto di Parma, mentre l’avvocato Antonio Crisci, Presidente della sede Provinciale di Napoli, ha aperto uno squarcio sulle opportunità legate all’internazionalizzazione del “Made in Italy”, in particolare nella Repubblica del Ghana rispetto al quale ha un canale privilegiato dopo anni di Consolato onorario e attualmente “ Re” della tribù di Ashanti, titolo assegnatogli a seguito di una consolidata collaborazione con lo Stato africano.
La dottoressa Marzia Zampelli, presidente provinciale di Bologna nonché presidente Regione Emilia Romagna, non ha fatto mancare la sua adesione entusiastica al progetto del Coordinamento e della necessità di fare rete, unica strada per una reale ripresa economica.