Nola (Na) – Le opportunità di sviluppo del Recovery Plan. E’ stato questo il tema al centro dell’incontro tra i Presidente Nazionale della Conf PMI ITALIA, Tommaso Cerciello, ed il senatore della Lega, Francesco Urraro, svoltosi a Nola nella sede operativa nazionale dell’organizzazione Datoriale.“E’ stato un incontro estremamente utile – afferma il senatore Urraro – che rientra nella mia attività di ascolto dei territori e delle categorie produttive per intercettare quelle che sono le reali esigenze del Paese. Il Recovery plan ed il programma Next Generation Eu rappresentano una straordinaria opportunità che non va sciupata, ,ma utilizzata in maniera intelligente, equa, ed efficace per innescare un reale processo di crescita che rilanci la nostra economia. Il mio impegno è volto a riequilibrare le proporzioni rispetto alla ripartizione assegnata alle varie aree geografiche d’ Italia: il 34 per cento di cui si parla per il Sud è un dato assolutamente da rivedere. Fortunatamente – aggiunge ancora Urraro – con il nuovo governo si è impostato un lavoro basato sul confronto che supera lo schema del precedente, schiacciato su una chiusura a riccio ed incentrato sull’operato esclusivo di task force di tecnici poco incline al dialogo. Il confronto con il mondo delle imprese è un elemento di fondamentale importanza: con la Conf PMI ITALIA si è instaurato un proficuo canale di confronto per meglio rappresentare le esigenze di coloro che costituiscono la spina dorsale dell’economia italiana”.
Anche per il presidente della Conf PMI ITALIA, Tommaso Cerciello, si è trattato di un incontro molto proficuo in cui si è convenuto come il Recovery Plan rappresenti un’occasione storica.
“Come Presidente Nazionale della Conf. PMI ITALIA – afferma Cerciello – mi aspetto che questa grande occasione del Recovery Plan, non venga sprecata ma utilizzata al meglio per dare vita a riforme fondamentali per il Paese, dando precedenza alle imprese PMI soprattutto del Sud, al quale dovrebbe essere indirizzato una quota consistente del contributo europeo che recuperi il gap storico e le iniquità del federalismo fiscale, anche tenendo conto della densità della popolazione residente in questa parte d’Italia. Infatti recentemente anche la SVIMEZ ha evidenziato che in assenza di cospicui interventi al Sud, la struttura economica meridionale diverrà ancora più precaria. Come rappresentante delle PMI chiedo al Governo Draghi, come primo atto, di intervenire a favore del comparto Turistico/Alberghiero – Ristorazione – Balneazione e subito dopo consideri il comparto del Terziario e favorire la Digitalizzazione ed il Green, iniziando proprio dal Sud. Bisogna rendersi conto che con le ultime crisi globali il mondo è cambiato e quindi dovranno cambiare anche le regole. E’ essenziale che gli imprenditori italiani si abituino a coniugare sempre più l’ attività economica con la Sicurezza sui luoghi di lavoro e la Salute. Comunque ritengo che la vera sfida per il futuro sia per la politica sia per l’imprenditoria italiana sarà quella di superare il passaggio dalle misure di emergenza, imposte dal precedente Governo Conte, al ripristino alla normalità. Inoltre credo che si dovrebbe rivedere il Reddito di Cittadinanza, fortemente voluto dal M5S, ed impostarlo come una misura assistenziale, simile a quelle adottate da altri paesi europei, come elemento all’interno di un sistema di Welfare che preveda forti momenti di formazione e seri percorsi di inserimento al lavoro. L’assistenzialismo puro non crea sviluppo sui territori, ma rimanda e aggrava solo il problema alle generazioni future”.
