Dopo l’epidemia di Covid-19, uno strumento strategico per rilanciare l’economia può essere rappresentato dal microcredito

Dopo l’epidemia di Covid-19, uno strumento strategico per rilanciare l’economia può essere rappresentato dal microcredito
Novembre 02 19:25 2020 Print This Article

L’emergenza epidemiologica ha colpito in modo particolare le piccole e medie attività e tutte quelle imprese che erano nate da pochi anni. In questo contesto si inserisce il microcredito, il quale è orientato a iniziative volte a favorire lo sviluppo della microimprenditoria e del lavoro autonomo, nonchè la lotta alla povertà e l’inclusione finanziaria di quelle categorie sociali definite “non bancabili” a causa della mancanza o carenza di garanzie da offrire al sistema bancario tradizionale.

Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari. Il decreto “Cura Italia” ha introdotto importanti novità in merito alla disciplina del microcredito.

  1. L’importo del finanziamento passa da 25.000 a 40.000 euro
  2. Confermata la possibilità dopo le prime sei rate di accedere agli ulteriori 10.000 euro
  3. Sono incluse, oltre a ditte individuali, società di persone e srls.

In attesa dei decreti attuativi, il decreto “Cura Italia” ha reso possibile l’accesso al credito fino ad un totale di 50.000 euro sia alle nuove attività d’impresa che a quelle con meno di cinque anni di attività.

Lo studio di consulenza “D’AMORA”  http://www.studiodamora.it/wp/ ISCRITTO AL N.332 dell’elenco obbligatorio presso l’Ente Nazionale, come membro dell’associazione PMI Italia è abilitato all’erogazione dei servizi richiesti, tutoraggio e monitoraggio per tutti coloro che lo vorranno. Per informazioni o richieste : info@studiodamora.it

di Fabio D’Amora

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