Piano Strategico Metropolitano per l’Ambiente, stanziati 100 milioni di euro. E altri 70 in arrivo entro il 2021

Piano Strategico Metropolitano per l’Ambiente, stanziati 100 milioni di euro. E altri 70 in arrivo entro il 2021
Novembre 28 23:29 2019 Print This Article

Napoli – In due anni 100 milioni di euro per l’ambiente per far cambiare volto e migliorare le condizioni di vita dei cittadini dell’area metropolitana: nuovi parchi urbani e valorizzazione di quelli esistenti, potenziamento delle dotazioni per la raccolta differenziata dei rifiuti, interventi per la difesa delle coste, in materia di protezione civile e di efficientamento energetico. Cento milioni stanziati dalla Città Metropolitana di Napoli, attraverso il Piano Strategico Metropolitano e altri strumenti, negli anni 2018 e 2019, che diventeranno 170 nel 2021.

Sono stati presentati questa mattina, nella Sala “Mariella Cirillo” di Palazzo Matteotti, i progetti messi in campo dall’amministrazione guidata dal Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio nei 92 Comuni dell’area metropolitana. Insieme al Sindaco, sono intervenuti alla conferenza stampa i Consiglieri Metropolitani Delegati all’Ambiente, Francesco Cascone, e al Programma “Ossigeno Bene Comune” (OBC), Salvatore Pace, e alla Comandante della Polizia Metropolitana, Lucia Rea.

Il Piano Strategico Metropolitano per l’Ambiente

La realizzazione del nuovo Parco urbano ad Acerra, per il quale l’amministrazione Lettieri ha scelto il nome di Akeru, con un finanziamento di sei milioni di euro, la riqualificazione del giardino pubblico di via Flavio Gioia a Meta, per 600mila euro, e poi la riqualificazione di tanti parchi del capoluogo, come la Villa Comunale (2 milioni), il Virgiliano (1,7 mln), il Parco della Marinella (1,7), il Parco dei Camaldoli (1,8), quello di Scampia (1 mln); due milioni per la bonifica e lo smantellamento di 104 alloggi contenenti amianto e un milione per l’acquisto di automezzi per il prelievo di attrezzature stradali al servizio delle campane dei rifiuti per il comune di Napoli; 700mila euro per la rifunzionalizzazione del canale all’altezza del sottopasso autostradale ad Afragola, un impianto di videosorveglianza a Caivano per 1,2 milioni e 900mila euro per l’adeguamento dell’impianto di illuminazione del Parco di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano: sono alcuni degli interventi finanziati dal Piano Strategico per il 2019 sull’asse Ambiente, che complessivamente prevede uno stanziamento di 38 milioni di euro, di cui 22 per progetti presentati dal Comune capoluogo, che ha deciso di utilizzare una percentuale maggiore dei fondi a propria disposizione per interventi di riqualificazione ambientale rispetto agli altri comuni.

Aumento raccolta differenziata e difesa coste

Venti milioni sono stati destinati all’aumento della raccolta differenziata e alla diminuzione dei volume dei rifiuti ottenuta con la sottrazione dell’acqua attraverso il piano di potenziamento degli Stir di Giugliano e di Tufino (10 milioni ciascuno), mentre 8,7 milioni, sempre nel 2019, sono stati impegnati per interventi di difesa delle coste: 778mila euro per la messa in sicurezza e la stabilizzazione del versante in località Palazzo a Mare di Punta Vivara a Procida, 700mila per opere di riconfigurazione delle scogliere, di rifacimento di manufatti e di ripascimento del lungomare di Lacco Ameno, 2 milioni e 100mila per interventi di protezione della costa nell’unità fisiografica di Ciraccio sempre a Procida e altrettanti per il ripascimento dell’arenile a Marina grande nell’area sottostante il costone sul quale passa la strada provinciale Capri – Anacapri, sull’isola azzurra, mentre altri 3 milioni sono stati destinati alla manutenzione dei versanti, delle opere marittime e delle scogliere lungo la costa della Città Metropolitana.

Interventi Piano Strategico per il 2018

Per il 2018, invece, in virtù di una delibera adottata dal Consiglio Metropolitano in attuazione delle Linee di indirizzo del Piano Strategico della Città Metropolitana, sono state assegnate risorse ai Comuni per 32 milioni per l’acquisto di  spazzatrici, attrezzature ed automezzi finalizzati allo sviluppo e all’incremento della raccolta differenziata (8 milioni e mezzo), per la realizzazione, l’ampliamento e il miglioramento delle dotazioni e della tecnologia dei centri di raccolta a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani (8,5 mln) e per interventi di ripiantumazione e incremento del verde (15 milioni).

Un altro milione è stato stanziato, poi, sempre lo scorso anno, per far fronte alle criticità interessanti sia i litorali sia i versanti della costa della Città metropolitana di Napoli attraverso l’agile modalità dell’accordo quadro.

Entro il 2021

Oltre ai 100 milioni già impegnati, quindi, fino al 2021 sono programmati stanziamenti per ulteriori 70 milioni per parchi e aree verdi, gestione rifiuti e fognature, difesa delle coste, protezione civile, efficientamento energetico e per il progetto OBC, che prevede la messa a dimora di tre milioni di piante sul territorio metropolitano.

La Polizia Metropolitana

Tutela dell’ambiente non è, tuttavia, solo investimenti: è stato presentato, infatti, anche il lavoro della Polizia Metropolitana di Napoli, che con i suoi tremila pattugliamenti, le 250 discariche individuate, le 300 attività illecite sequestrate, le 450 persone denunciate solo nell’ultimo triennio sta svolgendo un’attività incessante nell’ambito del contrasto alla gestione illecita dei rifiuti e della prevenzione e repressione dei reati ambientali.

De Magistris: “Ambiente valore strategico per l’area metropolitana”

“Quando mi sono insediato – ha affermato il Sindaco de Magistris nel corso del suo intervento – ho inteso assumere come impegno prioritario e strategico la difesa e la valorizzazione dell’ambiente ed il contrasto al dissesto idrogeologico. Tutti conosciamo quali criticità sotto questi profili abbiamo ereditato e quale sia lo stato in cui versa il nostro territorio, recentemente sotto ulteriore attacco per effetto dei repentini e purtroppo nefasti cambiamenti climatici. Bene, questi dati dimostrano che non solo abbiamo mantenuto l’impegno che ci siamo presi ma che siamo andati ben oltre, grazie al grande lavoro che è stato fatto prima per sbloccare l’ingente messe di risorse che giaceva inutilizzata presso le istituzioni centrali e poi per l’utilizzo delle stesse, d’intesa con tutti i Sindaci della città metropolitana, che hanno segnalato loro le istanze e le priorità. Tanto lavoro è stato fatto ma tanto ce n’è ancora da fare: noi non ci fermeremo qua, andremo avanti perché su questi temi si gioca una parte importante della vivibilità del nostro territorio”.

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