Napoli – “Il progetto ‘Garanzia Campania Bond’ rappresenta uno strumento finanziario innovativo progettato dalla Regione Campania per sostenere la crescita delle PMI della regione: il Soggetto attuatore della misura è Sviluppo Campania in convenzione con il RTI formato da Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.A. e FISG S.r.l. (Gruppo Banca Finint), in qualità di Arranger dell’operazione”.
Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli presentando il forum che si terrà giovedì 10 ottobre alle 9,00 nella sala conferenze dell’Odcec di Napoli (piazza Martiri, 30).
“La ‘Garanzia Campania Bond’ prevede l’emissione di ‘minibond’ da parte di piccole e medie imprese campane finalizzata al finanziamento di investimenti materiali e immateriali, e di esigenze connesse al capitale circolante”.
“Attraverso questo strumento le piccole e medie imprese della Campania – ha aggiunto Moretta – potranno ottenere un finanziamento a lungo termine, senza garanzie reali e, per effetto della garanzia pubblica, con condizioni economiche competitive. “Questa operazione è un esempio concreto di come sia possibile utilizzare strumenti finanziari innovativi per favorire lo sviluppo economico del Mezzogiorno”.
Per Concetta Riccio, consigliere delegato della commissione agevolazioni finanziarie nazionali e regionali dell’Odcec Napoli con ‘Garanzia Campania Bond’ le Pmi campane potranno accedere al mercato di capitali, attraverso strumenti di finanza alternativa per sostenere progetti imprenditoriali di espansione, rafforzamento e innovazione. L’emissione dei bond rappresenta un’alternativa al canale tradizionale bancario”.
“La possibilità per le piccole e media imprese campane di manifestare interesse verso ‘Garanzia Campania Bond’ è aperta fino al 9 dicembre 2019”, ha sottolineato Liliana Speranza: consigliere delegato Programmi comunitari e ricerca e sviluppo dell’Odcec di Napoli.
“Il nuovo strumento finanziario innovativo è progettato dalla Regione con risorse del POR FESR 2014-2020. Il ‘minibond’ per Pmi parte con una dotazione finanziaria di 37 milioni di euro ha segnalato ed è un nuovo strumento di ingegneria finanziaria nell’ambito del rapporto istituzionale instaurato con Cassa Depositi e Prestiti gestito dalla società in house Sviluppo Campania con la finalità di consentire alle imprese campane di finanziare i propri piani di investimento, di innovazione e sviluppo”.
“Occorrono ulteriori strumenti strutturati per accrescere la competitività delle imprese Campane con appuntamenti fissi su base annuale cosi come era previsto nella legge regionale del 28 novembre 2007 n. 12”.
“Siamo orgogliosi di supportare Regione Campania e Sviluppo Campania nel lancio di uno strumento di finanza alternativa che rappresenta un volano per sostenere la crescita e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale della Campania”, ha sostenuto Monica Palumbo, presidente della commissione agevolazioni finanziarie nazionali e regionali.
“Lo strumento permetterà alle piccole e medie imprese di ottenere liquidità a condizioni migliori rispetto a quelle che tradizionalmente vengono offerte dal mercato bancario o da emissioni individuali di Minibond; ottenere liquidità senza dover concedere alcuna garanzia reale; ottenere liquidità a condizioni economiche competitive per effetto della garanzia pubblica e della natura di portafoglio dell’operazione che riduce il rischio per gli investitori”.
All’incontro interverranno anche Antonio Marchiello (assessore alle attività produttive della Regione Campania), Mario Casillo (presidente del Gruppo Pd al Consiglio Regionale della Campania), Mario Mustilli (presidente di Sviluppo Campania), Andrea Miccio (responsabile direzione finanza per lo Sviluppo Mediocredito Centrale), Massimo Fabiano (senior director Debt Structuring FISG Gruppo Banca Finint), Francesco Sciaudone (managing partner Grimaldi Studio Legale), Maurizio De Martino (senior advisor Elite London Stock Exchange Group), Maria Cristina Gagliardi (vicepresidente commissione agevolazioni finanziarie nazionali e regionali), Raffaele Lupacchini (presidente Commissione ricerca e programmi comunitari – Mediterraneo).
Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Tambone, vicepresidente della commissione ricerca e programmi comunitari – mediterraneo.