S.O.S dall’industria della moda: mancano figure specializzate. Particolarmente in difficoltà le piccole imprese. Occorre un legame più forte tra istituti tecnici e realtà produttive

S.O.S dall’industria della moda: mancano figure specializzate. Particolarmente in difficoltà le piccole imprese. Occorre un legame più forte tra istituti tecnici e realtà produttive
Dicembre 04 21:00 2018 Print This Article

Verona – L’industria della moda , nonostante sia uno degli elementi identificativi dell’economia italiana, vive una fase di profonda crisi. Il motivo? E’ semplice e drammatico allo stesso tempo: a mancare è la manodopera, nonostante il settore sarebbe disposto ad assorbire 47.000 addetti.

Si tratta di una situazione che in qualche modo è profondamente paradossale se si considera l’alto tasso di disoccupazione che in alcune regioni come la Calabria raggiunge picchi allarmanti ( 55,6% dei giovani tra i 15- 24 anni).

Il vero problema, come spesso accade, sta anche e soprattutto nella difficoltà a far incontrare la domanda con l’offerta.

I percorsi formativi, nonostante le modifiche intervenute negli anni, non sono ancora capaci di restituire al mercato profili adeguati agli standard dei processi produttivi, sia in termini di qualità, sia in termini numero, e soprattutto di competenza specifica. Quest’ ultima, particolarmente necessaria nel settore moda.

Sullo sfondo resta la riserva culturale che considera gli istituti tecnici come scuole di categoria inferiore, ed i lavori manuali ed artigianali, socialmente ed economicamente poco gratificanti.

Nel frattempo, le griffe più rinomate denunciano ormai da tempo, l’insufficienza di figure strategiche per la filiera di realizzazione dei prodotti, come modellisti, tagliatori, prototipisti.

Un vulnus del genere, se non arginato in tempo, potrebbe causare problemi notevoli che si rifletterebbero sull’intera economia italiana, visto che il comparto ne rappresenta una fetta importante. Per provare ad invertire la rotta occorre valorizzare il profilo di questi lavoratori, agganciando in maniera più solida le realtà produttive con la scuola.

Lo scorso 30 novembre, a Verona, in occasione del “Job&Orienta”, Confindustria Moda, in partnership con associazione 4.manager, Umana, e il Ministero della Pubblica Istruzione, ha siglato un protocollo d’intesa volto a spingere gli studenti e le famiglie verso il mestiere di “mastertech” dell’industria della moda

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