Regione Sicilia, incentivi per la riduzione dei consumi e l’efficientamento energetico. Arancio Rubino, presidente Conf Pmi Italia di Siracusa “Si tratta di una misura interessante, punto di equilibrio tra esigenze di sviluppo e rispetto dell’ambiente”

Regione Sicilia, incentivi per la riduzione dei consumi e l’efficientamento energetico. Arancio Rubino, presidente Conf Pmi Italia di Siracusa “Si tratta di una misura interessante, punto di equilibrio tra esigenze di sviluppo e rispetto dell’ambiente”
Settembre 19 22:50 2018 Print This Article

 

Siricusa – “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza”. E’ questo l’oggetto della misura Programma Operativo FESR Sicilia 2014-2020 numero 4.2.1

La misura prevede una disponibilità di 37 milioni di euro, suddivisi in 27 milioni circa destinati alla Pmi e 9.250.00 euro alle grandi imprese. Le realtà produttive devono essere attive da due anni nel settore oggetto dell’investimento.

L’aiuto consiste in una forma di contributo in conto capitale (Fondo perduto) che varia in base alla dimensione dell’impresa ed alla tipologia di investimento proposto

Sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni di efficientamento energetico, come l’installazione di trasformatori elettrici al fine di azzerare l’energia reattiva; – l’installazione di motori elettrici a più elevata efficienza; – l’installazione di inverter su motori elettrici; – la sostituzione di caldaie a tecnologia obsoleta; – l’installazione di inverter su compressori; – forme di refrigerazione a minor dispendio energetico; – il recupero di cascami termici; – impianti di generazione combinata di energia elettrica/calore/freddo (cogenerazione/rigenerazione ad alto rendimento di potenza elettrica massima pari a 1 MW); – unità di micro-cogenerazione ad alto rendimento.

Possono rientrare in questa tipologia di azioni anche interventi non strettamente connessi con la riduzione dell’intensità energetica dei cicli produttivi propriamente detti, ma anche dei consumi complessivi delle imprese beneficiarie mediante, come ad esempio, la razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione.

 

Ammessi a finanziamento sono anche gli interventi di istallazione di impianti da fonti rinnovabili la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo della sede produttiva oggetto del programma d’investimento proposto. Saranno agevolati gli interventi d’istallazione di impianti da fonti rinnovabili, realizzati nel lotto di ubicazione delle sede produttiva, commisurati ad una potenza da destinare all’autoconsumo della sede produttiva e comunque fino ad una potenza nominale non superiore a 1 MW. Il requisito di autoconsumo deve essere adeguatamente comprovato e illustrato nella diagnosi energetica ante operam e nella proposta progettuale presentata, nella quale dovrà essere specificato che l’impianto da FER è dimensionato sui consumi post intervento.

Rientrano nella misura anche le spese per la produzione del documento di diagnosi energetica a corredo del programma d’investimento proposto che indichi chiaramente le prestazioni energetiche di partenza e quelle che verranno conseguite con l’investimento. Tale tipologia di intervento è ammessa ad agevolazione solo per le micro, piccole e medie imprese, così come definite dal Reg. (UE) n.651/2014, ad esclusione delle imprese soggette agli obblighi di cui all’art.8, commi 1 e 3 del D.lgs 102/2014. Il progetto dovrà avere una soglia minima di € 50.000 e Max 3.000.000 per le PMI non energivore; Max 5.000.000 per le PMI energivore o le Grandi imprese.

Sono ammissibili tutti i costi inerenti il raggiungimento l’obbiettivo del risparmio energetico, sono ammissibili il sostenimento dei costi per audit energetici, preordinati agli interventi veri e propri di efficientamento energetico ad esclusione di quelli per le GI (Grandi imprese) e di quelli imposti dalla normativa sebbene non siano ancora stati fatte dalle imprese interessate. Le domande dovranno essere inoltrate via internet attraverso il modulo informatizzato che verrà reso disponibile ed il contributo sarà concesso sulla base di una procedura valutativa a sportello

L’effetto serra – afferma Francesco Arancio Rubino, neo presidente della Confederazione Pmi Italia di Siracusa – che consiste nella capacità del nostro pianeta di trattenere parte del calore proveniente dal Sole, è un fenomeno determinante per lo sviluppo della vita sulla Terra, poiché consente di evitare gli sbalzi termici che si verificherebbero in assenza di un’atmosfera contenente questi gas. Una loro presenza eccessiva, però, provoca un aumento della temperatura terrestre che può portare a cambiamenti climatici. I gas serra sono prodotti in natura (dalle piante e da altri fenomeni) e dalle attività umane. Con questa misura,  da  un lato si vuole incentivare il benessere dell’attività autosufficiente dell’azienda in campo di sviluppo e autoconsumo, dall’altro si vuole proteggere e quindi minimizzare il rischio per la natura e l’uomo cioè parliamo di agricoltura sostenibile

 

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssEnergia/PIR_DipEnergia/PIR_POFESR20142020/PIR_azione421/AVVISO%20EFFICENTAMENTO%20ENERGETICO%204.2.1.pdf

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