Sorrento, sanzioni per ritardi versamento imposta di soggiorno. Abbac chiede tutela per operatori onesti, revisione del regolamento e lotta dura contro abusivi

Sorrento, sanzioni per ritardi versamento imposta di soggiorno. Abbac chiede tutela per operatori onesti, revisione del regolamento  e lotta dura contro abusivi
Agosto 07 13:22 2018 Print This Article

Sorrento – Bene gli accertamenti e i controlli della Guardia di Finanza, che abbiamo anche sollecitato, ma il Comune di Sorrento e la società di gestione del software distinguono i casi dall’omesso versamento ed elusione da chi invece costantemente svolge un ruolo di agente contabile per l’ente senza ottenere alcun minimo ristoro come invece succede in altri territori. Il Comune di Sorrento condivida la necessità di rivedere il regolamento dell’imposta e  provveda ad un riparto anche minimo degli introiti, per garantire servizi specifici agli operatori ricettivi extralberghieri .  Serve maggiore sinergia per offrire servizi condivisi. L’imposta di soggiorno è un obbligo voluto dal Comune ma si rivedano le modalità di versamento, ora ogni 15 di ogni mese, e si organizzi una diversa e più agevole compilazione dei dati da trasmettere oltre a procedere ove possibili  ad  opportune deroghe di tolleranza calmierata per ritardi svolti non in malafede. “E’ indubbio che le regole vanno rispettate – dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Ma è necessario anche se si tenga che il ruolo di agente contabile, voluto dal legislatore, richiede comunque un impegno notevole per il gestore che non solo deve occuparsi dell’obbligatoria denuncia degli ospiti ma anche procedere a diverse funzioni spesso onerose per un piccolo gestore che non ha personale di servizio.  Nel ringraziare la Guardia di Finanza per il lavoro che svolge  e a cui va la nostra sollecitazione ad ulteriori verifiche su tanti immobili turistici senza regole, appare comunque utile raggiungere una sinergia che consenta di qualificare la rete tra gli enti esattori e gli operatori. Sono tante le storture del sistema – continua Ingenito – Non va bene impedire ad esempio a gestori di locazioni brevi, di ricevere le credenziali per il versamento dell’imposta di soggiorno. La normativa nazionale ha previsto questa formula ricettiva che seppur oggetto di accese contestazioni, siamo i primi a metterla in discussione per le difficoltà di tutele dei viaggiatori in merito a prescrizioni urbanistiche, accoglienza e concorrenza spesso sleale, è pur sempre una modalità prevista dal nostro Stato come previsto dall’art 4 del Dl50 /2017. Serve dunque una maggiore sinergia, ed auspichiamo vivamente che il Comune proceda ad invitarci a un tavolo di confronto sui diversi temi scottanti che riguardano il turismo in Penisola.  L’Amministrazione Comunale come per gli altri Comuni dell’area, si adoperi per venire incontro alle famiglie che rispettando tutte le normative garantiscono flussi economici rilevanti sul territorio, attutendo anche problemi sociali mediante un’economia diffusa e inclusiva”.

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