Sicurezza stradale, FAISA CISAL: pacchetto mobilità, a rischio Lavoratori e utenti l’Europa dei trasporti, tentata da nuove liberalizzazioni, limita diritti e sicurezza

Sicurezza stradale, FAISA CISAL: pacchetto mobilità, a rischio Lavoratori e utenti l’Europa dei trasporti, tentata da nuove liberalizzazioni, limita diritti e sicurezza
Maggio 29 12:25 2018 Print This Article

Roma – “Nel processo di revisione del Regolamento 561 del 2006 in tema di trasporti su strada di merci e persone, che si dovrebbe concludere a brevissimo termine, tra maggio e giugno, il Parlamento europeo deve tenere in massima considerazione la sicurezza stradale dei lavoratori, dei passeggeri e degli altri utenti delle tratte a lunga percorrenza in tutti gli stati europei”.

E’ quanto dichiara Mauro Mongelli, Segretario Nazionale Vicario FAISA CISAL, in merito alle misure sulla mobilità attualmente in discussione davanti al Parlamento europeo.

“Per questo motivo – spiega Mongelli – la FAISA CISAL si schiera contro le modifiche recentemente proposte dalla Commissione Europea, che mirano a modificare in peggio i tempi di guida e di riposo dei conducenti professionisti di camion e pullman che già svolgono un lavoro usurante. Riducendo i giorni di riposo degli autisti dagli attuali tre ogni quindici giorni di lavoro a soli due giorni ogni venti di guida, si aumentano i rischi di incidentalità legata all’insufficiente recupero psicofisico degli autisti, oltre che incidere negativamente sulla loro salute”.

“Lo stesso si dica – conclude – per la minacciata legalizzazione del riposo settimanale nel veicolo, che, al di là dei profili giuridici e fiscali, risulterà penalizzante per autisti e aziende almeno fino a quando non verranno istituite in numero adeguato aree di parcheggio idonee in termini di infrastrutture e sicurezza per uomini e merci”.

 

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