Modena – Con la Sentenza n. 976 del 20 gennaio 2021 la Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, presieduta dal dott. Carlo De Chiara e relatore il dottor Alberto Pazzi, ha cassato la Sentenza di Fallimento dei F.lli Baraldi Spa e rinviato per l’ulteriore corso dinanzi alla Corte di Appello di Bologna.
A lottare, perché l’azienda non dovesse fallire, sono stati i fratelli Baraldi, i loro dipendenti -che hanno manifestato con striscioni contro quello che hanno sempre considerato una “leggerezza” delle istituzioni – e gli avvocati Mariarosaria Cicatiello e Paolo Pollice, professori universitari della Federico Il di Napoli che hanno seguito il ricorso per Cassazione.
La Sentenza è stata massimata dalla Corte di Cassazione e pubblicata sulle riviste giuridiche specializzate. “La Corte di Cassazione ci ha seguito nel raffinato ragionamento logico-giuridico volto a dimostrare che non tutte le aziende che ricorrono al concordato preventivo possono automaticamente fallire — chiosa l’avvocato Cicatiello — ed anche la Procura Generale, nella persona della dottoressa Luisa De Renzis, ha chiesto l’accoglimento del ricorso sotto il profilo della mancata valutazione dello stato di insolvenza. Risulta stridente un simile errore quando poi la F.lli Baraldi poteva essere salvata dal concordato preventivo e pagare i propri debiti lavorando e dando benessere alle famiglie dei propri dipendenti”.
E’ soddisfatto Paolo Baraldi perché ha avuto ragione, ma è deluso perché i danni alla sua azienda ed alle vite dei fratelli e dei dipendenti sono stati enormi.
IL FATTO
Tutto ha inizio con il terremoto del maggio 2012 in Emilia: la prima scossa il 20 — zona Finale Emilia/ San Felice sul Panaro, la seconda il 29 — zona Cavezzo / Mirandola.
Subito dopo, la Regione Emilia Romagna durante e dopo i primi accertamenti provvede con immediata solerzia alla predisposizione dei centri di raccolta e alla predisposizione e costruzione delle “CASEITE” per coloro che non potevano tornare ai propri alloggi distrutti. La F.lli Baraldi, in associazione di impresa è chiamata a realizzare, con procedura d’urgenza, tutte le urbanizzazioni per il lotto nel Comune di Novi di Modena e Rovereto Frazione, per un importo di € 3.500.000; contemporaneamente con le Prefetture interessate, Enti locali, Enti Pubblici, (Camera Commercio/lnps e altri), organizzazioni sociali, e sindacati. A
A tal proposito, sottoscrive ai fini di contrastare possibili infiltrazioni pericolose nei lavori di ricostruzione un protocollo che regolamentava l’istituzione di un elenco delle Imprese “White List” alla quale era obbligatorio essere iscritti per l’affidamento dei lavori della ricostruzione, elenco gestito dalle Prefetture.
Nei primissimi giorni del Gennaio 2013, la Prefettura di Modena comunica alla F.lli Baraldi Spa la “non” iscrizione nella citata White List e ne da notizia alle Autorità locali, regionali, statali (solo per l’Emilia Romagna ha bloccato tutti i cantieri), mentre la Regione Lombardia – Prefettura di Milano — aveva dato il via libera perché il fatto non sussisteva, esempio cantiere – Policlinico di Milano) .
La Regione E.R. “Struttura Ricostruzione” con una immediatezza, senza alcuna precauzione, provvede a notificare alla F.lli Baraldi Spa, l’invito a sospendere i lavori e abbandonare tutti i cantieri in atto, compresi quelli già ultimati e consegnati (vedi cantiere di Novi di Modena/Rovereto) , rinviando a successivi atti la regolarizzazione economico-finanziaria.
La non iscrizione alla White List della F.lli Baraldi Spa veniva motivata dalla Prefettura di Modena con il riferimento ad una indagine in atto presso la Procura di Genova per “Turbativa d’Asta” con conseguente rinvio dell’Amministratore unico Claudio Baraldi iniziata negli anni 2006/2007 e che erano parte altre 49 imprese partecipanti all’Asta del nostro territorio.
A tal proposito rimane un “forte dubbio” sull’operatività della Prefettura di Modena che ha iscritto e inserito nella White List tutte le imprese e cooperative che avevano presentato richiesta facenti parte della stessa indagine della Procura di Genova, ed ha sospeso dalla White List solo la F.lli Baraldi Spa.
La crisi conseguente anche se la iscrizione in White List è poi avvenuta verso la metà del mese di Giugno 2013 è stata devastante, per le seguenti ragioni: 1) Spese sostenute per i ricorsi contro la Prefettura circa € 800 mila euro; 2) Pagamenti degli stipendi ai dipendenti lavoratori (mesi Gennaio — Giugno) tenuti in carico in attesa del risultato dei ricorsi; 3) cambiamenti della governance dell’Impresa; 4) mancati pagamenti della R.E.R. e altre società per i lavori già eseguiti e consegnati vedi Novi di Modena € 3.500.000; 5) Perdita di tutte le commesse in Italia e all’estero già affidate per la ricostruzione passate ad altre Imprese; 6) Un grande ostruzionismo delle Banche, in particolare la ferocia della Banca Popolare Emilia Romagna, che era il maggior istituto di credito della F.lli Baraldi Spa che ha chiuso immediatamente tutte le linee di credito senza nessun motivo, che hanno fatto mancare la necessaria liquidità per la continuità aziendale con la chiusura immediata di tutti i cantieri senza motivo; 7) l’assoluta assenza di inviti a gare da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Nel periodo successivo, le enormi difficoltà non sono diminuite, anzi l’azienda si è ritrovata nella condizione di perdere la migliore parte dei dipendenti storici che a malincuore si dimettevano per la insicurezza del rapporto di lavoro.
I tentativi di ripresa e i numerosi sforzi della famiglia Baraldi continuavano, ma ciò nonostante si arriva alla presentazione del Concordato preventivo in continuità, come suggerito dai commercialisti consulenti, tenutori dalla contabilità fin dall’inizio nel 1978.
Esperienza questa che a posteriori non è consigliabile a nessuno, perché seppur prevista dalla legge quale tentativo per la salvezza delle aziende in difficoltà, nella pratica si entra in un coacervo di tecnicismi, tali che l’imprenditore viene escluso dalla gestione aziendale e sostituito da figure che mirano alla salvaguardia di formalismi con aumento spropositato dei costi gestionali non sopportabili dall’Impresa. Tant’ è che nella maggior parte dei casi si arriva al fallimento e così è stato per la F.lli Baraldi Spa su proposta insistente del Commissario nominato nel Concordato, il Dott. Andrea Pivetti e confermato poi dal Curatore del Fallimento, con “forte dubbio” di conflitto d’interesse.
A questo punto con la finalità di assicurare continuità alla Azienda F.lli Baraldi Spa il Dott. Dareggi Agostino originario del Comune confinante di San Felice sul Panaro con una esperienza di imprenditore di successo, iniziata nel Comune di Carpi e continua nel Comune di Verona, Comune di Legnago, si propone per un contratto di affitto del ramo di Azienda operativa.
Viene quindi creata la Soc. Global Costruzioni Srl con sede in Via Bosco n. 48, 10c. Staggia, Comune di San Prospero sulla Secchia, che sottoscrive il contratto di Affitto del ramo d’Azienda della F.lli Baraldi Spa con il Curatore del Fallimento Dott. Andrea Pivetti nell’anno 2017 con la durata di anni 3 (tre).
L’Amministratore in carica Dott. Moratello Maria Grazia della Soc. Global Costruzioni Srl e il Direttore Tecnico, con delega, Baraldi Claudio, hanno ricominciato con la forza di 40 dipendenti rimasti, ad operare sul territorio con la stessa capacità, professionalità, sacrificio e orgoglio, già della F.lli Baraldi Spa.
Non è stato facile, riconquistare sul mercato la gran parte delle Commesse che ormai era stata acquisita da altre imprese, anche se la Global Costruzioni Srl è stata chiamata per le esperienze “proprie” dalla Società Autostradale sul raccordo Bologna-Casalecchio per la catastrofe dell’8 Agosto e sul Ponte Morandi a Genova.
Le difficoltà determinate fra l’altro dai costi astronomici del contratto d’affitto, hanno comportato qualche ritardo nel pagamento dei ratei alla Curatela tanto che il Dott. Andrea Pivetti, per la salvaguardia (?) dei propri compiti ( così dallo stesso giustificati) si era adoperato per la ricerca di possibili acquirenti del Ramo d’Azienda ex Baraldi, in affitto alla Global Costruzioni Srl e accompagnato personalmente nella sede di Via Bosco 48, una impresa di Milano per il sopralluogo necessario propedeutico alla valutazione per l’offerta di acquisto.
La predetta Impresa la DAF Costruzioni Stradali Srl, società del gruppo Donzelli, i cui titolari, padre e figli, dopo qualche mese, maggio 2019 del sopralluogo si è letto su tutti i quotidiani del loro arresto, inclusi nei 43, della inchiesta di Milano su tangenti, corruzione e favoreggiamento di associazione di tipo mafioso.
Il citato episodio ha fatto pensare a quanto accaduto, senza alcuna colpa e per una errata improbabile associazione per turbativa d’asta alla F.lli Baraldi Spa, con la sola parola = MAFIA, e quindi all’inimmaginabile rischio conseguente per coloro che hanno partecipato all’accompagnamento di tale impresa.
Il giorno 5 di questo mese il Dott. Agostino Dareggi un uomo di grandi competenze – capacità imprenditoriali ci ha lasciati dopo breve malattia per il Covid 19 e tutti gli operatori e tecnici della Global Costruzioni Srl lo hanno salutato con il ricordo di quello che ha fatto per le loro famiglie e la preghiera “Riposa in Pace”.
Di comunicato stampa