La diffusione del Covid-19 e la conseguente recessione economica hanno colpito duramente i più giovani. Dopo aver superato due crisi economiche in dieci anni, sono costretti oggi a vedere un mondo totalmente diverso da quello che avevano vissuto i loro genitori. I sussidi servono a ripartire, ma ai giovani serve di più. Un giorno finiranno e se non si è fatto niente saranno a rischio “la libertà di scelta e il reddito futuro” dei ragazzi.
Questa crisi tra le tante conseguenze genera incertezza, nonostante tutto occorre pensare, sin da subito, al futuro, attraverso riforme profonde e precise.
Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza. Per questo motivo occorre attuare un massiccio intervento per far sì che qualsiasi giovane che sogni di realizzare un progetto non sia costretto a non realizzarlo per mancanza di fondi, oppure perchè il debito pubblico sarà così elevato da scoraggiare la nascita di nuove imprese e di conseguenza tutto ciò contribuirà all’innalzamento del tasso di disoccupazione.
Quella dei millenials è una generazione abituata a non avere punti fissi : il posto di lavoro a tempo indeterminato è un miraggio, la casa dei genitori è solo un punto di partenza e le possibilità non sono circoscritte all’Italia. E’ una delle generazioni che ha iniziato a spostarsi e a viaggiare con più facilità rispetto ai genitori, cogliendo al volo opportunità come Erasmus, Overseas, anni all’estero e progetti europei.
La flessibilità e la capacità di adattamento non mancano, saranno sufficienti per la risalita ?
di Fabio D’Amora