Napoli – L’ attuale governo punta per il rilancio dell’economia, in particolare di alcune aree depresse del Sul, sulle cosiddette Zes, le zone economiche speciali. A ribadirlo è stato anche lo stesso ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in una recente visita al distretto Cis – Interporto di Nola.
Le Zes, già diffuse all’estero (notevole la realizzazione in Polonia, ad esempio), individuano zone del Paese collegate a un’area portuale, destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative; tutto ciò consentirà lo sviluppo di imprese già esistenti o che si insedieranno, attraendo anche investimenti esteri.
La Zes più famosa e sviluppata, ad esempio, è Dubai. Tra i vari benefici fiscali previsti, notevole è quello del Credito d’imposta, commisurato sul costo complessivo di beni acquisiti entro il 31/12/2020, nel limite massimo, per ciascun progetto d’investimento, di 50 milioni di euro. Sono previste almeno 5 zone in altrettante regioni meridionali (Calabria, Campania, Sicilia, Basilicata e Puglia). Per la Campania l’area interessata è Napoli- Salerno. Il perfezionamento della governance della Zes in oggetto, comprende i porti di Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno, e coinvolge oltre 5100 ettari di territorio regionale
Nei giorni scorsi è stato definito anche il comitato di indirizzo della Zes Campania con le nomine dell’avvocato Roberto Rosiello e del dottor Domenico Bellobuono.
“Le premesse per un nuovo e definitivo decollo del territorio ci sono tutte – afferma il neo esponente del comitato di indirizzo Zes – Campania, il nolano, Domenico Bellobuono – ora si attendono gli strumenti effettivi per far partire grandi investimenti industriali e logistici, puntando all’incremento dell’occupazione produttiva in ambito innovativo e strategico. Il tutto, se realizzato in breve tempo, sarà un ulteriore imprinting per una politica del “fare” che dovrà caratterizzare l’azione sostanziale di questo e dei prossimi Governi del Paese”