Il gioco d’azzardo prende piede sempre più, in silenzio creando dipendenza . Ad oggi, 2023, sono ben conosciuti gli ultimi nomi di chi ha fatto outing come il giocatore di calcio Fagioli.
La realtà che si nasconde dietro la parola ”gioco” nasconde ombre e sfaccettature diverse quando si combina con ”azzardo”
Da una recente indagine è emerso che tra i giocatori abituali c’è un 5% di ragazzini, si parla di 130 mila tra i 14 e 19 anni, con un profilo di gioco a rischio più un 3% che ha già caratteristiche problematiche: sono quasi 70mila.
In questa ottica a Lecce e provincia si è svolto, a partire dal mese di febbraio 2023, un interessante progetto a cura del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Asl Lecce e Unisalento per contrastare il gioco d’azzardo attraverso la letteratura e il cinema.
Da quanto emerso possiamo affermare che il mondo possa essere veramente salvato dai bambini, molto più attenti e talvolta responsabili dei genitori che in taluni casi sono accompagnati in una via di ” redenzione” proprio dai figli.
“Butto via le sigarette di papà”, “Gli spengo il cellulare e il computadora e’ sempre on line a giocare” Sono “urla sussurrate” con calma ma così potenti da scuotere le coscienze.
Racconti forse favoriti dal clima coinvolgente e protetto creato dai relatori Salvatore Della Bona – Direttore Dipartimento Dipendenze, Asl Lecce, Mario Carparelli, docente di filosofia dell’Università del Salento, Chiara Patarino, scrittrice e autrice del libro, Matteo Sabato, Responsabile del Presidio del Libro di Terra D’Arneo, Mimma Leone, Assessore alla Cultura di Guagnano.
di Luigi Grosso