CONFSAL: incontro col Ministro Orlando – 21-03-2022: stato di attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali

CONFSAL: incontro col Ministro Orlando – 21-03-2022: stato di attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali
Marzo 22 11:27 2022 Print This Article

Si è svolto ieri, 21 marzo, un incontro online con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e il segretario generale del Ministero Andrea Bianchi, a cui hanno partecipato le parti sociali. Per  la  Confsal  ha  partecipato  il  Vice  Segretario  Generale  CONFSAL Roberto Di Maulo.

Roberto Di Maulo

L’oggetto dell’incontro era lo stato di attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali.

Introducendo l’incontro, il ministro Orlando ha  sottolineato  il  fatto  che  l’attuale crisi provocata dall’invasione russa all’Ucraina ha  sottoposto  il  sistema  Italia  ad uno stress non previsto, che si somma alla crisi pandemica. Questo sta portando a spostare risorse dalla riforma  degli  ammortizzatori  al  consentire  il proseguimento delle attività lavorative in una fase che si preannuncia non breve di emergenza, che tocca tutti i settori in maniera non uguale.

Il Ministro ha illustrato le misure contenute nella Legge di Bilancio, le successive circolari ministeriali e quanto contenuto in particolare nel decreto del 25 febbraio

u.s. e nel recente Decreto Energia del 18 marzo. Soprattutto questi interventi del Governo hanno prolungato la possibilità di utilizzare la Cig, sia ordinaria che straordinaria, di alcune settimane, prolungamento da cui sono rimaste fuori le aziende che hanno aderito volontariamente ai fondi di solidarietà bilaterali.

Intervenendo a nome della Confsal, il Vice Segretario Generale Roberto Di Maulo ha sottolineato i seguenti punti:

  • Il ritorno alla normativa pre Covid in materia  di  Cig  sta  provocando incertezze interpretative che lasciano una eccessiva possibilità discrezionale all’Inps per l’autorizzazione e l’erogazione della Cigo dovuta al prezzo dell’energia,  alla  mancanza  di  commesse  dovuta  alla  guerra  e  alla mancanza di materie prime e fornitura di componenti. Si richiede un chiarimento normativo su questa materia  o  attraverso  un  atto amministrativo o legislativo al fine di dare certezza alle aziende.
  • La Confsal appoggia in sede di Commissione Europea la richiesta del Governo italiano di avviare una nuova misura SURE di guerra. In assenza di un provvedimento europeo si richiede l’azzeramento dei contatori della Cig utilizzata negli anni precedenti o almeno di quelli utilizzati durante la pandemia con causale Covid.
  • Ribadendo la nostra perplessità generale sui fondi  di  solidarietà  bilaterali, non comprendendo per quale ragione lo Stato abbia terziarizzato una sua

competenza a enti privati, chiediamo che si faccia una più attenta vigilanza perché ci risulta che ancora oggi il fondo per espletare una pratica di assistenza al reddito faccia pressione sulle aziende affinché queste si iscrivano anche all’ente bilaterale di riferimento e anche all’associazione datoriale.

  • Il settore della Pesca sta versando da gennaio al CISOA, ma tutte le aziende del settore non possono usufruirne perché manca il provvedimento relativo.
  • Più in generale sui fondi bilaterali non c’è stato l’adeguamento statutario

che permetta loro di sostenere i nuovi compiti.

  • Sulla riforma  degli  ammortizzatori,  rinviando  la  discussione  ad  un momento meno emergenziale e sperando che si avvii al più presto un Osservatorio strutturale sulla riforma degli ammortizzatori, chiediamo se l’attuazione delle varie misure previste in materia di politiche attive (GOL, Fondo Nuove Competenze, Sistema duale, Rilancio dei CPI, ecc.) sia in linea con la Milestone prevista dal PNRR per l’anno 2022.

Concludendo, il ministro Orlando ha dato disponibilità ad avviare un Osservatorio strutturale sulla riforma degli ammortizzatori e sulle politiche attive e di aprire tavoli specifici su singole problematiche.

Il Ministro ha accettato  la  nostra  proposta  di  emettere  un  decreto  ministeriale, che comprenda la causale rincaro  energia  e  carenza  materie  prime  e  forniture  e ha comunque assicurato che la principale preoccupazione del governo è di non lasciare nessuna attività produttiva senza protezione finalizzata alla continuità produttiva ed occupazionale.

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