Regione Campania, incardinata la manovra di bilancio 2022/2024

Regione Campania, incardinata la manovra di bilancio 2022/2024
Dicembre 09 13:51 2021 Print This Article

Napoli – La Commissione Regionale Bilancio, presieduta da Francesco Picarone, ha incardinato l’esame del Bilancio 2022/2024 della Regione Campania. L’assessore regionale al Bilancio, Ettore Cinque, ha introdotto all’esame della Commissione i documenti di Bilancio e, precisamente: la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale – DEFRC 2022-2024, le “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 – Legge di Stabilità regionale per il 2022”, il disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 della Regione Campania”. 

“La manovra di Bilancio punta sulla salvaguardia delle fasce deboli e sulla semplificazione in materia urbanistica per dare slancio all’economia e di queste scelte siamo politicamente orgogliosi” – ha sottolineato il Presidente Picarone. L’esponente del Pd ha, quindi, comunicato il calendario dei lavori della sessione di Bilancio, che inizierà lunedì prossimo con le audizioni delle forze sociali per giungere all’approvazione in Consiglio prima della Festività del Santo Natale. 

“Nonostante la “camicia di forza” dovuta al debito pregresso, che ammonta a 5,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2015, questa Giunta ha puntato su un Bilancio che tutela le fasce deboli e la salvaguardia di alcuni servizi ritenuti prioritari, quali il trasporto pubblico gratuito per gli studenti, il contenimento dei canoni idrici e dell’edilizia sociale” – ha evidenziato l’assessore Cinque – che ha aggiunto: “la manovra introduce criteri di progressività sui tributi regionali che determina un alleggerimento di tutti gli scaglioni di reddito con particolare riferimento ai redditi medio-bassi e consentendo ai ceti più abbienti di avere, comunque, un risparmio rispetto alla modifica delle aliquote che si sta decidendo nell’ambito della riforma fiscale nazionale. Infine, si interviene su norme di natura urbanistica per dare semplificazione e slancio a questo settore fondamentale, come dimostra il superbonus 110%, per il rilancio dell’economia”. 

“Siamo a favore di una progressività dell’aliquota ma non condividiamo l’aumento della pressione fiscale sulla fascia media di reddito anche perché ciò sarebbe incoerente con quanto previsto con la riforma fiscale nazionale” – ha evidenziato la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino – , che ha anche chiesto che la discussione sugli articoli dal 24 al 31 in materia urbanistica avvenga con i dovuti approfondimenti “in quanto, in assenza di una cornice sovraordinata, queste norme rischiano di confondere ulteriormente la delicata materia”. Sul tema anche il capo dell’opposizione di centrodestra, Stefano Caldoro, che ha evidenziato “la mancanza in tali articoli di riferimenti finanziari e, quindi, l’opportunità di stralciarli” e si è soffermato sul merito della manovra per rimarcare che “non è stato prodotto disavanzo durante la giunta di centrodestra”.  

Il capogruppo di “De Luca Presidente”, Carmine Mocerino, ha proposto di decidere in Conferenza dei Capigruppo su come procedere rispetto a tali norme in materia urbanistica, proposta condivisa dal Presidente della Commissione, Picarone. 

Queste le principali disposizioni della Legge di Stabilità regionale per il 2022:  

-rimodulazione dell’addizionale regionale all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e in particolare ridetermina, a decorrere dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2021, e maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) articolandola per fasce di reddito; 

-revisione, ristrutturazione e rinegoziazione dei contratti di approvvigionamento finanziario in essere al 31 dicembre 2021, per la riduzione del costo dell’indebitamento; 

-la semplificazione del procedimento per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive con delibera di Giunta regionale; 

-finanziamento del Fondo regionale per il diritto allo studio scolastico nella scuola superiore per 1.000.000,00 euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024;

-rifinanziamento del Servizio Civile, per 500.000,00 euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023;

-finanziamento degli interventi regionali volti a promuovere e sostenere lo sport e la pratica delle attività motorie e sportive, ricreative, per 400.000,00 euro per l’anno 2022; 

-finanziamento del Fondo regionale per il sostegno dei figli delle vittime degli incidenti mortali sul lavoro di 100.000,00 per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024; 

-dotazione del Fondo sociale regionale di 12.000.000,00 euro per l’anno 2022;

-dotazione del Fondo “Durante Noi – Dopo di Noi”, volto a sostenere l’integrazione

sociale dei cittadini diversamente abili, per 500.000,00 euro per l’anno 2022;

-misure a sostegno alle difficoltà sociali delle donne vittime di violenza e dei loro figli, di 500.000,00 euro per l’anno 2022;

-finanziamento di 1.500.000 euro per l’anno 2022 della legge regionale n. 7/2003 al fine di incentivare la partecipazione dei cittadini alle attività culturali;

-risorse finanziarie per il triennio 2022-2024 a favore del settore dello spettacolo pari a complessivi 12.000.000,00 di euro;

-interventi finanziari in materia di attività culturali e, in particolare, 5.000.000 di euro in favore dell’ente autonomo Teatro di San Carlo di Napoli e 2.000.000 euro in favore del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno;

-rifinanziamento delle leggi regionali n. 4/1983 e n. 12/2005 riguardanti la promozione culturale con particolare riferimento alle biblioteche e ai musei del territorio regionale, pari rispettivamente a 735.500,00 euro per l’anno 2022 e 705.500.00 gli anni 2023 e 2024 e 575.000,00 euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024;

-risorse finanziarie per 2.000.000 di euro in favore della Fondazione IDIS Città della Scienza di Napoli;

-interventi per gli enti locali, la cultura della legalità e la sicurezza urbana e contiene all’articolo 17 disposizioni in materia di mutui contratti da enti locali con la cassa depositi e prestiti, concedendo la possibilità ai comuni beneficiari di utilizzare le relative somme entro il 30 ottobre 2023; 

-finanziamento con 500.000 euro per l’anno 2022 del Fondo di Sostegno Abitativo, al fine di incentivare le politiche volte alla promozione della qualità architettonica dell’ambiente urbano e rurale; 

-disposizioni per la semplificazione amministrativa in materia di governo del territorio, per accelerare i processi di pianificazione urbanistica, in vista dei progetti afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con inserimento di meccanismi di semplificazione procedurale, in particolare in tema di varianti urbanistiche, semplificazioni in materia di edilizia dirette ad agevolare l’esecuzione e la variazione degli interventi, implementando l’utilizzo di SCIA e favorendo i mutamenti di destinazione d’uso;

-interventi di rigenerazione urbana, facilitando la riqualificazione delle aree degradate e il recupero, l’adeguamento e il miglioramento degli edifici del tessuto edilizio semplificando anche le procedure al fine di favorire il rilancio della Regione e lo sviluppo delle infrastrutture di qualità;

-modifiche normative in materia di urbanistica, dirette a semplificare la procedura pianificatorie per le aree di sviluppo industriale e a consentire il completamento delle procedure di approvazione dei PUC e di esame delle istanze di condono edilizio. 

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