Roma verso il ballottaggio: intervista a Domenico Rossi: “Voglio essere protagonista del cambiamento della città”

Roma verso il ballottaggio: intervista a Domenico Rossi: “Voglio essere protagonista del cambiamento della città”
Ottobre 13 17:46 2021 Print This Article

Le sorti delle amministrative a Roma si decideranno con il ballottaggio tra Michetti e Gualtieri. Tra i protagonisti del primo turno, anche Domenico Rossi, Generale di corpo d’armata dell’Esercito Italiano, già Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito. Dal 2013 è deputato della XVII Legislatura e Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa nel Governo Renzi e nel Governo Gentiloni. Attualmente candidato al Consiglio Comunale e XII Municipio di Roma 2021, nella lista civica Michetti Sindaco. Lo abbiamo incontrato per chiedergli come sta vivendo questa esperienza

-Perché ha deciso di candidarsi?

Amo profondamente Roma, città in cui sono nato un po’ di anni fa. Nel vederla ridotta in questo modo ho sentito il dovere di intervenire, mettendo a disposizione della città la mia lunga esperienza lavorativa di Generale dell’esercito italiano da sempre impegnato, sia come Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercitosia come Sottosegretario di Stato alla Difesa,  per la sicurezza e per la legalità del mondo militare e civile. Senza dimenticare che per un lungo periodo sono stato il Comandante Militare di Roma Capitale vivendo il territorio nella sua interezza. 

-Quali sono secondo lei i grandi limiti attuali della città di Roma? E cosa si dovrà fare per superarli?

Roma deve acquisire quella “Automia” che è propria delle più grandi Capitali europee.La mancanza attuale di un’adeguata autonomia costituisce un grande limite sia per il corretto mantenimento della città che per il suo sviluppo, con ricadute fortemente negative in ambito lavorativo e sociale. Un esempio per tutti è il turismo, Roma è una città unica al mondo per la sua storia, se avesse adeguati strumenti giuridici e  finanziari potrebbe fare del turismo il suo principale motore di sviluppo.

Un altro limite è costituito dal forte accentramento decisionale del Campidoglio rispetto ai Municipi, relegando questi ultimi ad un ruolo secondario  mentre in una città cosi estesa i municipi dovrebbero avere un ruolo prioritario per poter governare e  gestire in modo efficiente il proprio territorio. Abbattere la burocrazia e dare ai cittadini punti certi di riferimento per le loro esigenze sono gli obiettivi. 

-In questi anni l’operato della sindaca Raggi ha ricevuto molte critiche soprattutto dalla stampa straniera,  il settimanale tedesco Der Spiegel sintetizzando scrive ‘’ «Raggi da speranza a incubo» .Quali sono stati per lei gli errori più grandi commessi dalla sindaca in questi 5 anni?

Scandali, arresti, promesse non mantenute, ma soprattutto una visione politica miope per lamancanza di una visione politica vincente a lungo raggio. Si pensi ad esempio alla contrarietà assolutamente ingiustificata nei confronti delle grandi opere, come le Olimpiadi, lo Stadio, l’ampliamento  delle metropolitane.

E’ difficile fare una graduatoria dei demeriti accumulati in questi ultimi 5 anni, una cosa è certa, il cittadino romano non ne può più di assistere al degrado sociale e ambientale che lo circonda e vuole assolutamente un cambiamento di rotta.

-Sotto l’aspetto politico , Lei si troverà a competere oltre l’operato di Virginia Raggi per il Movimento 5 stelle, Roberto Gualtieri per il centrosinistra e Carlo Calenda, leader di Azione, come pensa di coordinare la sue azioni politiche rispetto alla gestione politica.

Se diventerò consigliere comunale di Roma, le mie azioni politiche saranno esclusivamente rivolte al bene dei cittadini e della città di Roma, il mio operato sarà guidato  da  quella onestà e quella passione che mi hanno sempre accompagnato nel corso della mia vita lavorativa, unite alla mia competenza.

Non mi preoccupa il coordinamento della mia azione politica rispetto ai potenziali   avversari, avrò sicuramente rispetto delle loro opinioni politiche, ma  deciderò, e mi ripeto, solo  per il bene dell’interesse comune dei cittadini e di Roma.

-Nel corso della campagna elettorale ha parlato spesso dei problemi di Roma: quali sono i suoi progetti per aiutare il centro, zone limitrofe, migliorare il trasporto pubblico e la raccolta dei rifiuti?

Ho posto al centro dei miei colloqui con la gente i problemi del quotidiano. 

Per questo ho evidenziato come Roma tutta, centro e periferie , ha purtroppo problemi di degrado sia di carattere ambientale che sociale, si pensi ai rifiuti, all’inquinamento, al dissesto stradale , al verde urbano, alla sicurezza dei cittadini, e tanto altro ancora. Però la distinzione tra centro e periferie ci aiuta a mettere in evidenza alcune priorità che sono peculiari dei due territori. Per aiutare il centro occorre in particolare mettere a sistema tutti quegli interventi che migliorano e potenziano:l’accoglienza turistica di Roma, la mobilità, la sicurezza, il decoro urbano.

Per aiutare le periferie occorre anche  investire potenziando abitazioni,strade, centri comuni, scuole, ambulatori medici, illuminazione stradale, sicurezza, punti di ascolto, diritto allo sport.

Il trasporto pubblico si migliora  se viene dotato di un numero adeguato di autisti e di mezzi pubblici in stato di perfetta efficienza,  con un controllo da parte degli organi competenti che garantisca il corretto funzionamento del servizio .

Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti occorre intervenire su tutta la filiera partendo dalla prevenzione della produzione dei rifiuti, alla raccolta differenziata, al riciclaggio, al trattamento, alla chiusura del ciclo, ma soprattutto occorre risolvere una volta per tutte la questione delle competenze e delle responsabilità tra il   comune e la regione per evitare il protrarsi  di una situazione  che sta diventando sempre più difficile e dannosa.

Così come occorre garantire la sicurezza in città, intervenendo sulle zone di maggiore criminalità e potenziando il coordinamento delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate con la Polizia Locale che va riorganizzata.

-La cura del verde cittadino è diventato argomento prioritario per molte associazioni e movimento cittadino, il taglio dei pini a Corso Trieste è un esempio, quali i vostri impegni.

Condivido la sensibilità dell’opinione pubblica sulla cura del verde cittadino. Occorrono interventi di risanamento e riqualificazione del verde urbano,  dobbiamo prenderci cura dei nostri alberi, come i pini ,che sono stati,  in molti casi, precocemente tagliati, quando potevano essere curati da quel  parassita, la cocciniglia, che purtroppo li ha duramente colpiti. Dobbiamo pensare ad una manutenzione del verde costante e continua ad esempio molti marciapiedi sono inagibili per i cespugli incolti che nascono intorno agli alberi e ad i muri. Sembra una sciocchezza invece è importante per far si che gli anziani e le mamme con le carrozzine (a cui nessuno pensa) possano camminare sui marciapiedi e non scendere in mezzo alla strada. Stessa cosa ovviamente per i disabili che costretti su una carrozzella non possono uscire perché non hanno spazio sui maciapiedi, senza voler toccare il tasto delle barriere architettoniche. 

-Dopo due anni di pandemia il commercio di prossimità ha subito gravi perdite, come pensa d’incentivare lo sviluppo locale, turismo e sicurezza .  

La pandemia ha colpito duramente il commercio di prossimità, sono in forte sofferenza, meno per il settore manifatturiero e delle costruzioni, più per alberghi, ristoranti e commercio. Anche se è iniziata una lenta ripresa occorre puntare su digitalizzazione e sviluppo per ritornare a maggiori livelli.

-Quali sono i provvedimenti che pensate di prendere in primis qualora veniste eletti?

I provvedimenti che pensiamo di adottare immediatamente saranno  quelli che i cittadini romani ci stanno già  chiedendo come prioritari, ovvero migliorare la qualità della vita del cittadino a partire dal ridare il giusto decoro alle  vie e alle  piazze della città,  intervenendo sui rifiuti, sulle buche, sul verde pubblico, sull’illuminazione. Il tutto per continuare con lo snellimento del traffico e per finire alla sicurezza.

-Lei per la Sua candidatura ha esordito, ‘’La mia esperienza come Sottosegretario alla Difesa e Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito per Roma’’. Cosa possiamo dire agli elettori per un bilancio del suo impegno politico e quali i suoi progetti futuri per Roma.

Mi auguro che chi legga questa intervista possa pensare che il mio impegno politico sarà coerente con la mia qualifica professionale  di Generale dell’Esercito Italiano  e la mia  esperienza lavorativa  di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito e Sottosegretario di Stato alla Difesa. Quindi il settore sicurezza e legalità di Roma Capitale per garantire massima trasparenza amministrativa e massima   sicurezza dei cittadini.

di Ferrara Maria C

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