L’organizzazione delle Agenzie e dei Dicasteri: avviata la semplificazione per migliorarne l’efficienza

L’organizzazione delle Agenzie e dei Dicasteri: avviata la semplificazione per migliorarne l’efficienza
Luglio 26 23:12 2021 Print This Article

Roma – Il Governo ha operato recentemente interventi di semplificazione della governance dell’Agenda Digitale Italiana, al fine di assicurarne una maggiore efficacia. Ulteriori semplificazioni saranno realizzate in sede di attuazione del Disegno di legge delega sulla riforma della Pubblica Amministrazione, attualmente all’esame del Parlamento.

 La titolarità della responsabilità dell’Agenda Digitale Italiana è del massimo livello politico: il Presidente del Consiglio dei Ministri, anche attraverso il proprio Consigliere all’Innovazione, che la condivide con il Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione, sulla base di espressa delega. 

 Al Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione è assegnata la vigilanza sull’Agenzia per l’Italia Digitale, che è chiamata ad assicurare il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, anche attraverso il coordinamento delle amministrazioni centrali e locali. AgID assicura la necessaria integrazione fra la strategia nazionale e i piani operativi regionali per evitare l’eccessiva frammentazione degli interventi sperimentati in passato. Una grande opportunità capace di sfruttare sinergie e razionalizzare le risorse impiegate. L’Agenzia è quindi il braccio operativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, ai sensi della legge istitutiva (L.n. 134/12) coordina l’attuazione della presente strategia e ha la responsabilità di assicurare sotto il profilo dell’efficacia ed economicità il raggiungimento complessivo degli obiettivi, anche monitorando l’attuazione di tutti i piani avviati per la digitalizzazione del Paese. Ai fini dell’attuazione della strategia per la digitalizzazione assumono un ruolo di rilievo, fra gli altri:  

  • il Ministero dello Sviluppo Economico per quanto concerne la strategia nazionale per la banda ultralarga, i programmi per la competitività delle imprese e gli interventi sulle Smart Cities;  
  • il Dipartimento della Funzione Pubblica relativamente alle iniziative di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione;  
  • il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, insieme alla Conferenze Stato Regioni ed Unificata per il coordinamento del territorio; 
  • il Ministero della Salute relativamente alle iniziative di e-health contenute nel «Patto per la Salute»; 
  • il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca per le iniziative sul sistema scolastico e universitario, nonché per la citata smart specialization;  
  • il Ministero dell’Economia e della Finanza per quanto concerne la centralizzazione della programmazione e della spesa, nonché per la collaborazione operativa delle proprie società in house SOGEI e CONSIP; 
  • il Ministero della Giustizia sia relativamente alle iniziative per il «processo telematico», sia più in generale per la digitalizzazione del settore «giustizia»;  
  • il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per lo sviluppo delle aree rurali attraverso il digitale, considerando che anche il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale concorre a finanziare la presente strategia;  

L’Agenzia per la Coesione considerata la natura dei finanziamenti della presente strategia, eserciterà i suoi poteri di coordinamento e controllo della spesa valutando e indirizzando i piani regionali, nonché monitorando l’attuazione della misura e analizzando i dati pubblicati dal 

Ministero dello sviluppo economico;  

 La Banca d’Italia per le iniziative sulla digitalizzazione dei pagamenti;  

ANCI per quanto riguarda il coordinamento dei comuni con specifico riferimento al programma smart cities and communities. 

               di dottor Leonardo Perretta 

  Categories: