La creatività italiana oltre il dolore : una realtà insostenibile per l’Italia al tempo del Covid-19

La creatività italiana oltre il dolore : una realtà insostenibile per l’Italia al tempo del Covid-19
Maggio 22 16:21 2020 Print This Article

Da fine gennaio il Governo ha varato vari provvedimenti per contenere l’epidemia Covid-19, quattro i temi di assoluta priorità sociale : emergenza sanitaria pubblica, economia, sicurezza territoriale, immigrazione.

Sin da subito, si sono messe in atto misure drastiche per fronteggiare l’emergenza sanitaria pubblica, che in realtà sono adeguate e proporzionate a tutela della salute dei cittadini; basti pensare che il Governo per circoscrivere la pandemia, ha creato una task force costituita da protezione civile, virologi, epidemiologi, forze dell’ordine in prima linea, con la priorità assoluta di fronteggiare molteplici aspetti. Purtroppo per dare precedenza assoluta alle cure dei contagi covid, altre patologie sono state messe in secondo piano; numerosi sono gli interventi di medici a tutela di quella fascia sociale a rischio, come ad esempio i 371mila malati di cancro a cui sono state sospese le cure.

Dopo lockdown l’economia nazionale ha subito la falcidia del virus, secondo il Centro Studi di Confindustria “L’indebitamento nel 2020 è previsto salire all’11,1% del PIL (1,6% nel 2019). L’aumento è in minima parte attribuibile agli effetti della scorsa Legge di bilancio; per gran parte è dovuto alle misure del Governo per contrastare gli effetti negativi del Covid-19 (4,6 punti) e al crollo del PIL. Nel 2021 il deficit scenderà al 5,6%, scontando anche la disattivazione della clausola di salvaguardia (20,1 miliardi). Il debito/PIL salirà al 159,1% nel 2020, calando a 155,4% nel 2021″. E’ quanto scrive il CSC nel report “Previsioni Italia: faticosa risalita dopo il crollo, investimenti ed export soffrono più dei consumi”. Unitamente, Confindustria dichiara: con le spese anti Covid esplodono i conti pubblici: deficit-Pil 11,1%, debito al 159,1% in 2020.

Altro fronte economico molto discusso è il tema degli aiuti economici alle PMI; secondo gli esperti,’’ Le PMI sono la forza motrice-creativa dell’economia italiana e di quella europea più in generale’’.

Tendenzialmente in ambito temporaneo, sono state adottate misure in aiuto alle imprese; l’Italia ha notificato alla Commissione Europea, una misura di garanzia a sostegno di una moratoria sui debiti delle PMI, che riguarda il rinvio dei rimborsi dei prestiti sotto forma di scoperti di conto, anticipi bancari, prestiti con rimborso integrale alla scadenza, mutui ipotecari e leasing. Scopo della misura è alleviare temporaneamente l’onere finanziario che pesa sulle PMI colpite duramente dagli effetti economici dell’emergenza del coronavirus. L’intento è mettere liquidità a disposizione delle PMI per preservare i posti di lavoro e proseguire l’attività, pur affrontando la difficile situazione dovuta all’emergenza.

La Commissione Europea approva la garanzia concessa dallo Stato italiano a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI) colpite da moratoria di debiti contratti presso le banche; si predispone un quadro temporaneo che prevede per gli Stati membri possano concedere cinque tipi di aiuti:

1)sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali selettive e acconti.

2)garanzie di Stato per prestiti bancari contratti dalle imprese.

3)prestiti pubblici agevolati alle imprese.

4)garanzie per le banche che veicolano gli aiuti di Stato all’economia  reale.

5)assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.

Il quadro temporaneo sarà in vigore fino alla fine di dicembre 2020. Al fine di garantire la certezza del diritto, la Commissione valuterà prima di tale data se il quadro debba essere prorogato.

Attualmente l’Italia sta attraversando un periodo pari alla crisi del ‘29, oltretutto ci confrontiamo con una pandemia mondiale, che interessa 4 miliardi di cittadini. Le difficoltà nazionali si possono riassumere in due specifiche condizioni; il debito pubblico di 2.443 miliardi e il peggior sistema burocratico pubblico d’Europa; attraverso un sistema farraginoso non siamo capaci di proteggere l’economia erogando liquidità e contributi a fondo perduto.

 

Tema di assoluta importanza è stata la sicurezza territoriale. Rilevante è la presenza delle mafie italiane che detengono il primato logistico; rimandano costantemente a un network criminale con proficuo interesse alle relazioni internazionali con altre mafie: albanese, cinese, rumena, sudamericana, nigeriana.

Durante il forum promosso da ‘’il Quotidiano del Sud’’ A. Nicaso, N. Gratteri, F. Spiezia, sintetizzano i problemi  di carattere economico-mafioso durante la pandemia; focalizzando i vari aspetti con un unico denominatore, l’interesse economico. ‘’ C’è solo la liquidità della ’ndrangheta che fa anche la “Banca del Nord”.

Antonio Nicaso’’Al nord le mafie hanno saputo fare sistema‘’.

Nicola Gratteri ‘’I soldi della ‘ndrangheta arrivano prima di quelli dello Stato’’.

  1. Filippo Spiezia ‘’Il 98% dei patrimoni criminali sfugge da sequestri e confische’’.

Con decreto-legge il Governo introduce misure urgenti in materia di detenzione domiciliare o differimento dell’esecuzione della pena, in  sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, per motivi connessi all’emergenza sanitaria da COVID-19, di persone detenute o internate per delitti di criminalità organizzata di tipo mafioso o terroristico o per delitti di associazione a delinquere legati al traffico di sostanze stupefacenti o per delitti commessi o al fine di agevolare l’associazione mafiosa, nonché di detenuti e internati sottoposti al regime previsto dall’articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354. A seguito di questa decisione, si sono scatenano numerose critiche per le 498 scarcerazioni di detenuti eccellenti e con le successive dimissioni del Direttore Dott. F.Basentini del DAP.

Altro fronte caldo di discussione è l’immigrazione, sostenuta dal Governo con la regolarizzazione dei lavoratori irregolari sia italiani che immigrati del settore agricolo, dell’allevamento e nel lavoro domestico e assistenza alle persone.

Per la regolarizzazione lavorativa i datori di lavoro possono presentare istanza, per :

-concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri.

Per la regolarizzazione dell’immigrazione:

– i cittadini stranieri, con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, possono richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di 6 mesi dalla presentazione dell’istanza.

L’impatto della pandemia nel mondo del lavoro e sicurezza è fortemente correlata al cambiamento; altre figure professionali emergeranno con la diffusione dello smart working, o tele lavoro. Dopo varie proteste il Presidente Conte firma il protocollo di sicurezza per i lavoratori. Nonostante la trattativa sia durata 18 ore, arriva la firma sul protocollo da parte di sindacati e rappresentanti aziendali, per ora i licenziamenti sono sospesi per 5 mesi dal decreto Cura Italia, con cassa integrazione in deroga.

Questo periodo complicato, drammatico, sconosciuto, vasto, propone misure drastiche senza precedenti, da affrontare con coraggio e forza d’animo. L’umanità è fatta di memoria individuale e collettiva, entrambi strettamente interconnesse, ogni sacrificio ogni impedimento rafforza la volontà di superare le sfide future .

La miseria non è solo economica, ma anche umana che spegne la luce della solidarietà e rafforza gli egoismi personali. Nel tempo che stiamo vivendo, serve saggezza che si trasforma in qualcosa di conforto.

 

di Maria C. Ferrara

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