“UOMO VIRTUALE Corpo, Mente, Cyborg”: dai primi studi dell’anatomia umana fino alle più recenti tecnologie

“UOMO VIRTUALE Corpo, Mente, Cyborg”: dai primi studi dell’anatomia umana fino alle più recenti tecnologie
Maggio 08 22:18 2019 Print This Article

Torino – Apre a Torino la mostra che racconta l’uomo con gli occhi della scienza e della tecnologia: un percorso virtuale che unisce scienza, multimedia e video-arte. La mostra, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sarà visitabile dal 4 maggio al 13 ottobre 2019 al Mastio della Cittadella.

La mostra ripercorre i primi studi dell’anatomia umana, di cui Leonardo fu un precursore, passando dalla scoperta dei raggi X e della radioattività, passando per l’invenzione di tecnologie sempre più potenti e precise come i raggi X, la TC, la PET, alle applicazioni di imaging: tecnologie attraverso cui la ricerca scientifica ha rivoluzionato la nostra conoscenza dei processi vitali e dell’intima struttura del nostro corpo. 

Vi saranno tutti gli strumenti inventati dalla scienza per comprendere la mente, le tecnologie sviluppate per osservare e potenziare il corpo, sostituendone parti quando necessario, e curarlo con le particelle con l’adroterapia (in mostra un modello 3D del CNAO). Tra le varie installazioni interattive presenti alla mostra si potrà passeggiare in una foresta di neuroni attivandoli con i propri gesti o giocare al BrainTrain, con cui è possibile testare la plasticità cerebrale.

Un’area dell’allestimento è dedicata ai campi della bionica e dell’Intelligenza artificiale in cui il virtuale e l’umano si fondono: sarà possibile per i visitatori muovere da remoto la protesi di mano poliarticolata Hannes, utilizzare l’intelligenza artificiale per riconoscere lo stato d’animo di un essere umano, controllare il volo di un aeroplanino virtuale attraverso il segnale elettrico generato dai muscoli. Inoltre uno spazio è dedicato alla medicina personalizzata con un’installazione che racconta il mondo delle nanotecnologie per la diagnosi e la cura delle malattie.

Non è da trascurare poi il ruolo che hanno avuto le tecnologie sviluppate dalla fisica delle particelle in applicazioni in campo artistico e nella conservazione dei beni culturali. La mostra dedica infatti uno spazio agli studi condotti su un’importante opera di Donatello, il grande Crocifisso conservato nella Chiesa di Santa Maria dei Servi a Padova su cui, in occasione del restauro, sono state realizzate ben 12.000 radiografie.

La mostra ha il patrocinio della Città di Torino, della Città metropolitana di Torino e dell’Associazione Italiana di Fisica Medica ed è realizzata in collaborazione con IRCSS Fondazione Stella Maris, Museo Regionale di Scienze Naturali del Piemonte, Università di Pisa, Ce.Se.Di., Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria e Xké? Il laboratorio della curiosità e con il supporto di Reale Mutua Assicurazioni. Media partner: RAI Ragazzi, RAI TGR, TuttoScienze. La mostra è inserita nel calendario delle Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo coordinato dalla Città di Torino.

di Ludovica Beatrice Chiango

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