Internazionalizzazione: l’Ebac Campania incontra l’assessore regionale Fascione

Internazionalizzazione: l’Ebac Campania incontra l’assessore regionale Fascione
Febbraio 08 20:13 2019 Print This Article

Napoli –  Stimolare con il supporto delle istituzioni, in particolare della Regione,  il tessuto artigianale campano ad avere più coraggio per iniziative di sviluppo e di rafforzamento sui mercati esteri. È stato questo l’obiettivo del confronto, promosso dalla Confartigianato Campania, con l’assessore regionale all’innovazione, Valeria Fascione, al quale ha partecipato un gruppo di imprese artigianali delle aree  interne della Campania con manifestato interesse all’internazionalizzazione, rappresentanti del Consorzio Campania Export ed vertici dell’ente bilaterale per l’Artigianato della Campania, il presidente ed il direttore dell’ Ebac. L’incontro aveva come primo obiettivo la presentazione di un progetto di accompagnamento all’internazionalizzazione di 20 imprese provenienti dall’entroterra irpino e sannita, che nonostante la capacità produttiva hanno registrato una difficoltà infrastrutturale e di risorse umane in termini di esperti e consulenze,  per poter approcciare e raggiungere i mercati esteri. L’occasione è stata quindi utile per consentire al presidente dell’Ebac Campania, Ettore Mocella, di ribadire gli strumenti ed i fondi per lo stesso ente garantisce per la partecipazione a fiere e a progetti di internazionalizzazione con voucher che possono arrivare fino a 1000 € .

“Siamo soddisfatti di questo confronto che consente di instaurare un rapporto di reciproca e stretta collaborazione con la Regione, volto a sostenere ed orientare le imprese artigiane – ha commentato il presidente Ebac, Ettore Mocella-  interessate ad affrontare i mercati internazionali, attraverso servizi di carattere formativo, informativo, consulenziale, anche nella forma di strumenti, prodotti e servizi reali, alle imprese. L’Ebac lavora da tempo su questo aspetto, nella consapevolezza che la tradizione tramandata dai maestri artigiani deve saper cogliere gli stimoli dell’innovazione, anche quelli che possono arrivare “fuori” dalle botteghe, affacciandosi con competenza e determinazione sui mercati esteri”.

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