Secondo forum turismo citta’ di Cosenza: turismo come fattore strategico di sviluppo

Secondo forum turismo citta’ di Cosenza: turismo come fattore strategico di sviluppo
Gennaio 24 17:41 2019 Print This Article

Cosenza -Si è tenuto ieri, 23 gennaio, nel complesso di San Domenico, in Cosenza, il 2° Forum sul Turismo, oggi si e discusso sulla traccia “I numeri del Turismo, e le opportunità del Territorio, moderato dall’Assessore Rosaria Succurro si sono succeduti, i referenti di Demoskopika, dell’Ente Nazionale per il Microcredito, della Confindustria, della Fiavet-Confcommercio, della Confederazione PMI ITALIA, della Coldiretti, di ENSITOUR, dell’UMPLI della Confesercenti di Confapi, di Feder alberghi, i quali hanno dato un contributo attraverso brevi relazioni ognuno per la propria competenza.

Gli interventi, dopo un video proposto dall’Assessore Succurro, che ha evidenziato le molteplici opere pubbliche realizzate e in fase di realizzazioni, per rendere una città accogliente e fruibile anche per le numerose iniziative culturali e grandi eventi che attraggono presenze dalla provincia, dalla Regione e dall’Estero con un significativo aumento di visite e presenze.

Un esempio concreto, quello prodotto dall’Amministrazione Comunale di Cosenza, e dell’Assessore Rosaria Succurro, che dimostra di fatti, che una buona programmazione di azioni e iniziative creano sviluppo economico al territorio, se la Regione Calabria in cinque anni avesse fatto lo stesso, investendo concretamente sul settore del Turismo dell’Agricoltura ed Enogastronomia, se avesse spinto sull’implementazione Scolastica e Universitario e chiesto al Ministro della Pubblica Istruzione, la riconversione degli attuali  corsi di Laurea, con master su Agraria, Veterinaria, Turismo e sponsorizzato le scuole Alberghiere e Agrarie, anziché continuare a formare Giovani con specializzazioni che non servono al territorio, tanto che sono costretti a emigrare, certamente saremmo oggi in una condizione positiva e di inversione di tendenza da negativa a positiva.

Altra mancanza di interventi Regionali sui trasporti, è anacronistico ancora oggi che un turista o cittadino Calabrese paghi un biglietto di areo più caro di tratte Europee o internazionali, ma anche le ferrovie le frecce, che impiegano il doppio di ore rispetto al centro nord con eguali tariffe. Senza pensare ai mancati collegamenti da una località all’altra spesso inesistenti o molto rari.

Problematiche che deve risolvere la Regione Calabria e i Ministeri preposti del Governo centrale.

Purtroppo, bisogna registrare, intanto l’assenza degli Assessorati sia del Turismo e sia dell’Agricoltura, guarda caso i due possibili Coir business del Territorio Calabrese, ma l’assenza di tavoli Istituzionali con le Categorie gli operatori che potrebbero indirizzare la Regione per azionare politiche utili ai settori. “

Un coro unanime l’assenza della Regione tra tutti, ecco pertanto l’esempio Cosentino a dimostrazione che si può invertire la tendenza sviluppando politiche attive che cambierebbero le sorti di una Regione ormai da decenni e decenni mortificata e bloccata, forse colpevolmente e consapevolmente voluto per impedire il suo decollo pur avendone tutte le possibilità e risorse umane e naturali.

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