Roma – Si è svolta, nei giorni scorsi, a Roma presso la Sede dell’Enit la conferenza stampa di presentazione della Borsa del Turismo Religioso Internazionale BTRI che si svolgerà ad Assisi dal 24 al 27 novembre 2018.
Presenti il sindaco di Assisi Stefania Proietti, Il direttore esecutivo di Enit Giovanni Bastianelli, il direttore della BTRI Nicola Ucci, il dirigente del settore Turismo di Assisi Giulio Proietti Bocchini, il presidente di Federalberghi Perugia Simone Fittuccia e la presidente di Discover Assisi Convention Bureau Elena Angeletti.
La BTRI è giunta alla quarta edizione, un importante appuntamento per quanti operano nel campo del turismo religioso e culturale, consapevoli anche dell’apertura di questa tipologia di mercato, attraverso i “cammini”, verso prodotti di carattere ambientale e di turismo esperienziale.
Dopo i successi della BTRI delle scorse edizioni (2015 e 2016 a Padova e 2017 a Roma) la Borsa del Turismo Religioso Internazionale approda ad Assisi.
BTRI si rivolge al mondo del turismo religioso e dei pellegrinaggi, del turismo culturale, artistico e storico, dei territori, per far emergere le eccellenze dell’offerta nei rispettivi settori, offrendo agli operatori l’opportunità di incontro.
Il turismo religioso internazionale si articola sia nella sua dimensione pastorale e di fede (attraverso il pellegrinaggio), sia in quella culturale, in cui la pratica turistica ha come meta luoghi con una forte connotazione religiosa, ma con motivazioni diverse, riconducibili all’arte, alla cultura, alla spiritualità, all’etica sociale. Nel mondo esistono migliaia di località che rispondono alle esigenze della domanda turistica religiosa, con differenziazioni territoriali, motivazionali, storiche, artistiche, culturali e con una “offerta” sempre più globale, interconnessa, strutturata, addirittura concorrenziale. Secondo il WTO (Word Trade Organization) sono oltre 300-330 milioni i “turisti religiosi” nel mondo, con un notevole giro di affari (stimato in oltre 18 miliardi di dollari) e con trend crescente verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico, artistico, sia in Europa che in altri continenti.
L’Italia è certamente una delle destinazioni principali dei flussi turistici mondiali (per i cattolici), considerando la presenza del Vaticano e di Roma, insieme ad altre realtà quali Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo, Loreto e altre ancora. Del resto l’offerta religiosa del Bel Paese si sostanzia di circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani , oltre che di tantissimi monasteri e conventi. In tutti questi luoghi si concentra gran parte del patrimonio culturale – ed artistico – italiano ed essi rappresentano tappe fondamentali sia per i pellegrinaggi che per il turismo culturale e religioso.
Il direttore esecutivo dell’ENIT Giovanni Bastianelli ha sottolineato: “I percorsi di fede confortano sulla tendenza sempre crescente ad una ricerca interiore. Non è un caso l’aumento degli introiti internazionali in Italia del 71,4% nel 2017 rispetto al 2016 secondo l’Ufficio Studi Enit su dati Banca d’Italia. Il motivo religioso spinge al viaggio e alla sosta nei luoghi di culto soprattutto nel mese di maggio fino a giugno e nei periodi di settembre e ottobre, contribuendo alla distribuzione dei flussi durante tutto l’arco dell’anno. Le destinazioni principali si confermano Roma, Assisi e San Giovanni Rotondo, San Giovanni a Piro, Cagliari, Milano e Piacenza in termini di entrate internazionali e i mercati che spendono di più nelle località turistiche religiose italiane sono Brasile (21,1 mln di €), Francia (14, mln di €), Spagna (12,3 mln di €) Colombia (10,3 mln) e Cile (9,9 milioni di €), tutti in crescita nel 2017 sul 2016”.
Il sindaco di Assisi Stefania Proietti ha dichiarato:
“L’amministrazione comunale di Assisi è onorata di ospitare la Borsa del Turismo Religioso Internazionale, per un appuntamento che ha l’ambizione di espandere questo mercato, creando relazioni innovative, nuove idee e orizzonti. L’obiettivo è quello di intercettare i flussi turistici mondiali, offrendo un’esperienza che sia, allo stesso tempo, religiosa e morale, artistica e culturale, spirituale e ambientale”.
A contribuire alla realizzazione della BTRI sono intervenute, oltre al Comune di Assisi, due importanti associazioni, la Federalberghi Umbria e “Discover Assisi – Convention Bureau”, con i loro presidenti – rispettivamente Simone Fittuccia ed Elena Angeletti.
Nicola Ucci, direttore della BTRI, ha dichiarato: “La scelta di Assisi è coerente con l’impostazione degli itinerari religiosi, artistici e culturali da offrire al mercato. E’ una scelta che speriamo di ripetere per almeno tre anni, in collaborazione con le istituzioni locali e regionali e le associazioni di categoria”.
Alla BTRI che si svolgerà ad Assisi dal 24 al 27 novembre partecipano oltre 50 buyer tra italiani ed esteri e sono accreditati oltre un centinaio di sellers provenienti dall’Umbria, dall’Italia e da alcuni paesi esteri. Il programma prevede per sabato 24 pomeriggio un incontro con Il Sindaco presso Palazzo Comunale, per domenica 25, al mattino, un meeting promozionale riservato a Enti, Associazioni, realtà religiose, umbre, italiane ed estere, dove potranno presentare i loro progetti e le loro realtà (siti religiosi, cammini e itinerari) e, nel pomeriggio, una visita guidata di Assisi, fino alla Basilica di San Francesco. Per lunedì 26 gli operatori (buyer e seller) saranno coinvolti nel workshop che si terrà al Palazzo Monte Frumentario. Alla sera, per i buyer, è previsto un percorso archeologico romano-medioevale seguito da una cena medievale.
Maurizio Drago (DragoPress) per Gusto in Movimento