Catanzaro – E’ uno dei modelli imprenditoriali d’eccellenza della Calabria. E’ l’interessante realtà costruita, a partire dal 1978, da Rosario Ungaro a San Manco d’Acquino (Catanzaro), territorio confinante con la provincia di Cosenza.

Si tratta di un’azienda pioniera nel settore dell’energia alternativa, in particolare di caldaie e termocamini a legna per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria.

 

La svolta del pellet negli anni novanta – Il punto di svolta avviene nei primi anni novanta, quando il pellet conosceva il suo boom economico. La MDB compie una scelta strategica, visionaria, rischiosa, coraggiosa, e controcorrente: investe tempo e risorse in ricerca e sviluppo per la realizzazione di prodotti che oltre al pellet potessero bruciare diverse biomasse alternative. Nacquero quindi i primi prodotti policombustibili da riscaldamendo domestico. Ad oggi l’azienda ha acquisito un know-how di circa 20 anni di progetti. Prove di laboratorio, esperienza di lavoro sul campo, assistenza e migliorarie sui prodotti. Tutto questo la caratterizza come azienda leader dal punto di vista tecnologico in questa particolare nicchia di mercato.

 

Con i prodotti policombustibili si utilizza la biomassa che meglio si riesce a reperire sul mercato non rimanendo, in questo modo, vincolati all’andamendo stagionale del prezzo di un solo combustibile. Per i prodotti policombustibili la modalità di utilizzo – combustione combinata- ottimizza il consumo della biomassa generando un risparmio economico non indifferente. Da un punto di vista ambientale, bruciare biomassa piuttosto che combustibili fossili (gas metano, carbone, ecc. ) riduce di gran lunga la quantità di emissioni in attimosfera necessarie per il fabbisogno energetico globale, infatti il processo di combustione delle biomasse libera tanta CO2 quanta le piante ne assorbono nell’intero corso della loro vita. Inoltre l’utilizzo di biomasse quali residui forestali, scarti agricoli e delle lavorazioni del legno, contribuisce a tenere puliti i terreni e creare ricchezza con nuova occupazione lavorativa.

 

La ricerca per sviluppi futuri – Ad oggi l’azienda va alla ricerca di soluzioni innovative e alternative nel mercato del riscaldamento domestico con il focus sui prodotti idro policombustibili, progetta e produce nei suoi stabilimenti diversi prodotti da riscaldamento a biomassa – termocamini idro, termostufe idro e caldaie idro, tutti con il carattere distintivo di essere policombustibili e rigorosamente Made in Italy.

La produzione viene fatta per lotti con le moderne tecnologie che vanno dal taglio laser CNC, alla punzonatura e presso-piegatura a controllo numerico, alla saldatura robotizzata e manuale, con assemblaggio e collaudo di tutti i prodotti sotto continuo controllo qualità e nel rispetto delle normative vigenti e delle maestranze nate con la tradizione artigiana dei nostri luoghi.

 

Da Rosario a Francesco, l’imprenditoria “geniale” della famiglia Ungaro – Ad occuparsi oggi dell’azienda di famiglia è Francesco Ungaro, figlio di Rosario che ha avviato la produzione delle macchine. Per lui il tempo sembra non passare mai semrpre alla ricerca di nuove idee.

 

Il suo passato lo ha visto impegnato nell’agricoltura come proprietario di mezzi agricoli, tra i quali una “trebiatrice” che metteva a disposizione, negli anni 60, ai contadini del territorio di “Reventino e Savuto”. Oltre alla produzione di caldaie e termocamini, tra le sue “creature” annovera anche una speciale macchina che riesce a separare le olive dal nocciolo ricavandone in questo modo diversi prodotti. Dal nocciolo, materiale per il pellet ma anche i grani per le corone del rosario. Dalla polpa, la base per un ottimo patè ma anche pasta pura per l’estrazione a fredo di un pregiato olio extra-vergine d’oliva.

 

 

Di recente, una delegazione della confederazione Pmi Italia di Cosenza, ha fatto visita a questa straordianaria realtà, costatandone anche la ricchezza di umanità di una famiglia che con passione umiltà, sacrificio opera  in un territorio rigoglioso e bello “ San Manco d’Acquino” in Calabria.

 

di Sante Blasi