by fastadmin | 21 Novembre 2025 3:52
Nola –“Sono convinto che a Napoli e provincia il Pd avrà un risultato storico. Avverto questa sensazione, perché vedo tanta gente che non ci ha mai votato ed oggi è pronta a farlo che ci riconosce un lavoro, uno stile, una coerenza nell’affrontare le cose”. Così il consigliere regionale, Massimiliano Manfredi (PD), ha “caricato” i suoi nel comizio elettorale di chiusura. Lo ha fatto nella sua Nola (presso l’hotel Bel Sito), città che lo ha visto nascere e crescere tra il “mito” di Giordano Bruno, l’energia della Festa dei Gigli, e la passione per la politica.
Davanti alla sua gente, come un buon capitano sulla tolda della nave – con la consapevolezza di chi sta per giungere in un porto sicuro – ha ricordato tutte le tappe di un percorso ventennale, e le tempeste affrontate insieme.
“Tutto è cominciato da qui – ha proseguito Manfredi – in questo territorio – dove abbiamo fatto crescere e allevato una classe dirigente – considerato all’inizio come l’ultima ‘provincia dell’impero’, quando si faceva tanta fatica a conquistare un solo consigliere comunale, e che oggi, invece, diventa baricentrico di un modello di governance che può rappresentare – con lo schema del campo largo – anche e soprattutto un modello per guardare alla stessa guida del Paese, come alternativa a questa destra.”
Manfredi sottolinea poi la sfiducia dilagante che pervade ancora numerosi cittadini che si traduce nel dato dell’astensionismo. “Anche in questo caso sono sicuro che se provassimo a convincerli, nove su dieci voterebbero per noi. E questo perché possiamo raccontare loro di aver lasciato una Campania migliore di come l’abbiamo trovata quando era segnata dai 5 miliardi di debito di Napoli, dei lavori infiniti di via Marina, delle ditte non pagate. Quello che abbiamo fatto in questi anni è stato un lavoro straordinario di ricostruzione della credibilità delle nostre istituzioni. Oggi Napoli e la Campania non sono un problema, ma un’ opportunità. Non è un caso che si sceglie Napoli, ad esempio, per l’American Cap, per la tappa del giro d’Italia: non è per la pizza o il mandolino, ma è perché oggi abbiamo una classe dirigente affidabile, capace di essere concretamente di prossimità verso l’intera comunità”
La stoccata al governatore uscente, De Luca, e la risposta a “Chi non salta è comunista!”
“Ci siamo fatti – ha continuato Manfredi – promotori di un progetto che va al di là di noi, che va al di là della prospettiva del singolo. Tutto questo grazie al Pd, e non, nonostante il Pd, come afferma De Luca. E sulla base del lavoro svolto che chiediamo il nostro voto, consapevoli anche delle criticità ancora presenti, come nella sanità piuttosto che nei trasporti: in questo territorio, ad esempio, la questione della Circumvesuviana resta ancora una ferita aperta. Rispetto a tutto questo, non ci nascondiamo. Ma al tempo stesso, non ho mai visto tante aziende apprezzare quanto fatto, che non ci abbia riconosciuto di aver acquistato un nuovo macchinario grazie ad un incentivo della Regione o di aver assunto nuovo personale grazie ad uno sgravio fiscale. Dobbiamo difendere tutto questo, anche da chi tra un salto ed un altro viene qui proponendoci l’ elemosina, di un cento euro sulle pensioni minime o un nuovo condono, e nel frattempo, mentre torna a Roma rilancia la solita solfa dell’autonomia differenziata solo per far contenti Salvini e Calderoli”
di Antonio D’Ascoli
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