by fastadmin | 13 Settembre 2025 3:02
A due anni dalla sua nomina alla presidenza della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo – deputata di Fratelli d’Italia – presenta un bilancio ricco di attività e, al tempo stesso, segnato da tensioni politiche e polemiche pubbliche.
I numeri – Dal maggio 2023, la Commissione ha tenuto oltre 80 sedute plenarie, istituito 12 comitati tematici, inoltrato oltre 200 richieste di atti a procure e ministeri e raccolto più di 500 esposti da cittadini, testimoni e familiari di vittime. I temi affrontati spaziano dalle infiltrazioni mafiose nei Comuni al voto di scambio, dall’uso delle criptovalute al legame tra mafie e appalti pubblici.
Colosimo ha lanciato l’idea di una banca dati nazionale dei mafiosi scarcerati, denunciando la mancanza di coordinamento tra Procure e magistratura di sorveglianza. Ha inoltre effettuato missioni nei principali penitenziari per verificare le condizioni del 41 bis e l’uso delle videochiamate, considerate un possibile punto debole del sistema carcerario.
Le polemiche – Significativo anche il lavoro sulla memoria delle stragi, in particolare su via D’Amelio. “Nulla sarà omesso”, ha dichiarato Colosimo, annunciando relazioni e desecretazioni. Tuttavia, le audizioni di figure come il generale Mori e il colonnello De Donno hanno suscitato tensioni. Il Partito Democratico ha parlato di “Commissione a rischio credibilità”, mentre il M5S ha denunciato un vero e proprio “depistaggio istituzionale”. Colosimo ha risposto respingendo ogni accusa e difendendo l’autonomia parlamentare: “Nessun magistrato può dettare la linea alla Commissione”.
Non è mancata la polemica per una foto riemersa con Luigi Ciavardini, ex terrorista dei NAR. “Non era un incontro istituzionale – ha detto – mi dispiace se ha ferito qualcuno”.Colosimo rivendica un approccio concreto e moderno, ma resta aperta la sfida di ricucire la fiducia tra le forze politiche. Il rischio, per l’Antimafia parlamentare, è che la frattura interna ne limiti l’efficacia proprio mentre le mafie si fanno più silenziose, ma non meno pericolose.
Protocollo con Tik Tok Sul fronte della comunicazione, la Commissione ha stretto un protocollo con TikTok per contrastare contenuti che glorificano la criminalità e sta lavorando per rafforzare gli strumenti contro racket e usura. Nelle scorse settimane la Presidente Chiara Colosimo è stata ospite a Brusciano, in provincia di Napoli, per ritirare il “Giglio Gentile”, Premio promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Romano (di recente ha aderito a Fratelli d’Italia), ed in particolare dall’assessorato alla Cultura retto da Monica Cito. Nel corso della cerimonia, la Colosimo ha rilanciato la necessità di ripartire dalla scuola, dalle famiglie, dalle istituzioni, per una rinnovata attenzione verso i giovani spesso abbagliati dal fascino perverso del male e dai facili guadagni. Solo un patto educativo può sottrarre manovalanza alle organizzazioni che nonostante gli sforzi, una legislazione ad hoc, corpi di polizia specializzati restano ancora molto attive in diverse parti del Paese.
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