Regionali in Campania, tutto ancora in alto mare: De Luca “silura” Fico. Il centro destra ancora indeciso. Cirielli ci prova. Spunta Romano, ma si lavora anche su D’Amato

by fastadmin | 28 Luglio 2025 1:24

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Napoli – La Campania rappresenterà per le prossime elezioni regionali uno dei “terreni di scontro politico” più interessanti da seguire. La linea di partenza non è stata ancora definita, visto che sia il centro destra sia il centro sinistra sono ancora in una fase di confronto interno soprattutto per la scelta dei rispettivi candidati – governatore. La situazione è ancora fluida ed i colpi di scena non mancano.

A fare “rumore” sono state -di recente – le  dichiarazioni del presidente Vincenzo De Luca,- non più candidabile, dopo il tentativo andato vuoto sul terzo mandato – che di fatto hanno silurato l’ipotesi Roberto Fico e la strategia del “campo largo” tanto cara ai vertici nazionali del Pd, caldeggiata dallo stesso sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

De Luca ha sottolineato come non ci si possa alleare in Campania con chi non ha fatto nulla per lo sviluppo della Regione “Qual è la Regione – ha tuonato il governatore in una sua recente dirette facebook – dove i Cinque stelle non hanno fatto nulla negli ultimi dieci anni? La Campania. E quale regione offriamo ai Cinque stelle? La Campania”. Eppure solo qualche tempo fa sembrava che l’accordo fosse vicino e che si fosse trovata una convergenza piena su Fico. Evidentemente non è così. De Luca sa bene di poter recitare in questa partita un ruolo decisivo, da “ago della bilancia”, nonostante le prossime Regionali non lo vedranno diretto protagonista. Un ruolo che eserciterà fino in fondo, dando filo da torcere a Elly Schlein e l’ intera compagnia del Nazareno.

Ma “Se Atene piange, Sparta non ride”. Sul fronte del centro destra, infatti, è tutto in alto mare. Anche in questo caso abbiamo veti incrociati, autocandidature, delegittimazioni, e chi più ne ha più ne metta.

Uno degli aspiranti alla carica di governatore è il vice ministro agli Esteri, Edmondo Cirielli (Fdi). “Vediamo anche cosa succede nell’altro campo – ha dichiarato di recente Cirielli all’Ansa – vediamo anche qualche sondaggio per capire se effettivamente va bene il mio nome o se magari c’è qualche altro nome che va meglio. Ecco, noi faremo comunque la nostra parte. Credo che i vertici nazionali faranno una valutazione sia sul quadro complessivo delle Regioni che vanno al voto, ma vedranno anche chi può essere più idoneo  per la campagna elettorale, il profilo più apprezzato dagli elettori”. Altro nome in campo è quello di Matteo Piantedosi, ministro degli Interni, così come quello di Mara Carfagna.

Un’ altra ipotesi in cantiere rispetto alla quale si lavora sottotraccia è quella di Giosy Romano, attuale coordinatore della Zes  unica per il meridione, che potrebbe essere il nome capace di recuperare consenso sia al centro che tra le liste di De Luca. Un” profilo – ponte” tra il centro destra e i deluchiani, visto il suo percorso che lo ha visto al fianco del governatore con la lista “Fare Democratico”, la sua nomina a Commissario della Zes Campania, ed il suo attuale incarico di coordinatore della Zes Unica per il meridione, arrivato grazie al beneplacito del Governo Meloni

Secondo fonti accreditate a Roma si sta stringendo per la candidatura di Antonio D’Amato, imprenditore e già presidente di Confindustria, che potrebbe essere il profilo per riuscire ad affasciare un’ampia coalizione per provare a strappare la Regione dallo strapotere del centro – sinistra. Al momento nulla appare certo e le posizioni sono ancora molto fluide. Staremo a vedere.

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