Fisco: Federcontribuenti, milioni di lettere dal Fisco nel 2025. Serve più dialogo e meno pressione sui contribuenti”

by fastadmin | 25 Novembre 2024 22:43

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Roma – Federcontribuenti esprime forte preoccupazione per l’annunciato invio di oltre 3 milioni di lettere di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate nel 2025, un’operazione che rischia di generare ansia e preoccupazione tra i contribuenti italiani già provati dalla difficile situazione economica. E’ quanto scrive in una nota l’associazione dei consumatori. “Mentre apprezziamo l’intento dell’Agenzia delle Entrate di promuovere l’adempimento spontaneo – fa presente Federcontribuenti – riteniamo che questa massiccia operazione di controllo debba essere gestita con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei contribuenti”, dichiara Federcontribuenti. “Non possiamo ignorare che dietro ogni lettera di compliance c’è un contribuente che potrebbe trovarsi in difficoltà nel gestire la situazione”. Federcontribuenti ricorda che le lettere di compliance sono comunicazioni preventive che l’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti quando riscontra potenziali irregolarità, confrontando i dati in proprio possesso con quanto dichiarato dai contribuenti stessi.
“È fondamentale che i contribuenti comprendano la natura di queste comunicazioni e agiscano di conseguenza”, sottolinea Federcontribuenti. “Il nostro consiglio è di non sottovalutare queste lettere ma nemmeno di lasciarsi prendere dal panico: sono uno strumento di dialogo preventivo con il Fisco che, se gestito correttamente, può evitare successive e più onerose conseguenze”.
 Inoltre, particolare attenzione sarà riservata ai beneficiari del Superbonus, circa 1,5 milioni di contribuenti secondo i dati Enea. Nel mirino finiranno coloro che non hanno presentato la dichiarazione di variazione catastale o l’autodichiarazione che i lavori non hanno portato a variazioni della rendita dell’immobile. Come previsto dal Testo Unico dell’Edilizia e ribadito dalla Legge di Bilancio 2024, questi adempimenti sono obbligatori quando i lavori comportano un aumento dei vani, della volumetria o quando il valore dell’immobile è incrementato di almeno il 15%.
   “Chiediamo all’Agenzia delle Entrate di potenziare i canali di assistenza e dialogo con i contribuenti”, prosegue Federcontribuenti. “È fondamentale che questa massiccia operazione di compliance non si trasformi in un’ulteriore fonte di pressione psicologica ed economica per i contribuenti”. “Il nostro auspicio è che questa operazione possa rappresentare un’occasione di dialogo costruttivo tra Fisco e contribuenti, e non un mero esercizio di autorità”, conclude l’associazione. “Restiamo vigili e pronti a tutelare i diritti dei contribuenti in ogni sede”.

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