by fastadmin | 28 Giugno 2022 16:30
Fino a una trentina di anni fa non era raro vedere parti di costruzioni fatte con l’amianto. Questo materiale è stato largamente usato per realizzare tetti e tettoie, canne fumarie, serbatoi, pareti coibentate e fonoassorbenti, tubazioni.
Anche se, dal momento in cui è stata sancita la sua pericolosità l’utilizzo è cessato per sempre, molti edifici ancora oggi presentano manufatti realizzati con esso, quindi non è anacronistico continuare a parlare di rischio amianto.
La pericolosità dell’amianto è insita nella possibilità di rilascio di fibre dai materiali contenenti amianto che possono essere respirate. Infatti l’amianto è classificato come cancerogeno riconosciuto per l’uomo e causa tumori a livello dell’apparato respiratorio a causa dell’inalazione e deposito delle fibre nei polmoni (mesotelioma pleurico). Un manufatto contenente amianto è tanto più pericoloso quanto più è friabile.
Visto il conclamato pericolo, occorre far effettuare un’accurata ispezione e una valutazione del rischio per conoscere e valutare il rischio della presenza di amianto all’interno dei materiali in condominio e, in seguito ai risultati di tale valutazione, adottare le misure necessarie affinché non si liberino le fibre di amianto. Se è accertata la presenza di amianto, mediante i risultati dell’analisi di un laboratorio accreditato, e risulta necessario intervenire, si possono percorrere le seguenti strade, a seconda delle risultanze:
Per gli ultimi tre casi, bisogna stabilire una periodicità con cui effettuare le verifiche di controllo successive al primo intervento, poiché gli stessi materiali sono soggetti a degrado.
la rimozione deve essere fatta esclusivamente da personale specializzato e seguendo precise metodologie. Il faidate è del tutto sconsigliato.
Prima di arrivare alla definitiva rimozione dell’amianto occorre svolgere una serie di attività importanti come la valutazione del rischio, l’analisi dei materiali, la programmazione delle azioni da svolgere per operare tutelando la salute e l’ambiente.
Come già detto, questo lavoro deve essere fatto da specialisti che inizialmente provvedono a eseguire un sopralluogo e a stilare una relazione in cui viene descritta la presenza o l’assenza di rischio amianto e la necessità di campionamenti e ulteriori analisi.
In caso di reale presenza di amianto, gli esperti eseguono e consegnano:
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