Lavori in quota e condominio: responsabilità e misure obbligatorie

by fastadmin | 30 Luglio 2021 19:00

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Molte tipologie di lavori comportano un certo livello di rischio che deve essere valutato e per il quale devono essere messe in atto una serie di azioni per salvaguardare la salute dei lavoratori.

Questo è ancora più valido quando si parla di lavori in quota, perché l’altezza è di per sé un fattore di pericolo. La sicurezza di chi lavora stando a oltre 2 metri da terra deve essere particolarmente tutelata per evitare incidenti che possono causare danni fisici importanti e anche la morte.

La legge impone obblighi a cui devono sottostare sia i datori di lavoro sia gli amministratori di condominio.

Definizione di Linee vita

Una linea vita non è altro che un sistema di ancoraggio fisso o temporaneo installato in quota, ad esempio sulla sommità di un palazzo, a cui i lavoratori possono agganciare la propria imbracatura attraverso cordini e moschettoni.

Naturalmente, le linee vita non sono realizzate a discrezione del datore di lavoro o dei dipendenti, ma seguendo le norme di legge.

Linee vita: normativa

Quando si parla di sicurezza nei luoghi di lavoro e nei condomini la legge che detta le regole e le responsabilità è sempre il Decreto Legislativo 81/2008[1].

Se in condominio vengono autorizzati dei lavori il responsabile è sempre l’amministratore, proprio come in azienda lo è il datore di lavoro. È lui che deve gestire le ditte che forniscono il loro servizio all’interno degli spazi condominiali, ne deve verificare le documentazioni obbligatorie per legge ed è responsabile della sicurezza dei lavoratori.

Quando gli operai sono sul tetto o, comunque, ad un altezza superiore ai 2 metri devono essere installate linee vita per tutelarli da eventuali cadute e/o sistemi di protezione collettiva come parapetti.

Nell’articolo 115 del D.Lgs. 81/2008 si legge che, quando non è possibile installare elementi di protezione collettiva, occorre proteggere i lavoratori da rischi di caduta attraverso sistemi di sicurezza che siano assicurati direttamente a parti resistenti dell’edificio o mediante connettore lungo una guida o linea vita.

Verifiche delle linee vita

Per garantire che ogni elemento di un sistema di sicurezza anticaduta sia integro e perfettamente funzionante, è necessario effettuare ispezioni costanti nel tempo.

Prima di un utilizzo, occorre verificare che sia stato svolto sull’impianto un accurato esame dei dispositivi di sicurezza.

Se qualcosa non rispetta le normative deve essere segnalato e, naturalmente, nessuno deve usare tali ancoraggi fino al ripristino delle condizioni ideali.

Infine, devono essere eseguite ispezioni periodiche seguendo le tempistiche indicate dai produttori di ogni componente. La norma UNI 11560:2014 “Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura – Guida per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione” dice che la frequenza minima dei controlli è ogni 2 anni per quelli di natura visiva e di 4 anni sui fissaggi e i supporti.

Al termine dei controlli il tecnico certificato deve rilasciare un verbale riportante tutte le prove eseguite e i relativi esiti.

Se cerchi una società che possa eseguire le ispezioni periodiche delle tue linee vita, contatta Eurocert[2].

Endnotes:
  1. Decreto Legislativo 81/2008: https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/Documents/Testo%20Unico%20sulla%20Salute%20e%20Sicurezza%20sul%20Lavoro/Testo-Unico-81-08-Edizione-Giugno%202016.pdf
  2. contatta Eurocert: https://www.eurocert.it/linee-vita/

Source URL: https://piazzaffari.it/2021/07/30/lavori-in-quota-e-condominio-responsabilita-e-misure-obbligatorie/